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Autore: Pietrodf

Vendita sottocosto, la pratica commerciale sleale nella filiera alimentare

[..] La vendita sottocosto è  una delle pratiche commerciali sleali inserite dal d.lgs 198/2021 nella black list dei divieti assoluti.

Ne ha parlato l’avvocato e giornalista Dario Dongo in un webinar promosso su iniziativa della Categoria Alimentari.

Divieto di vendita sottocosto: una definizione  e qualche eccezione

Italia, Francia e altri Paesi hanno vietato la vendita sottocosto benché la direttiva UE 2019/633 non la vieti esplicitamente. Perché? Perché questo divieto è la condizione di sopravvivenza delle imprese di produzione agricola e alimentarie in Italia, Francia e altri Paesi. In conseguenza dall’efficacia del sistema di controlli sulla vendita sottocosto dipende anche il livello di occupazione in due settori di straordinaria importanza.


Si tratta di un divieto semplice: è vietato vendere ed acquistare prodotti agricoli e alimentari a prezzi inferiori ai loro costi di produzione

In Italia il divieto si applica, ai sensi del d.lgs 198/2021,a tutte le forniture con due sole eccezioni ed una “abominevole” deroga.  La pratica di vendita sottocosto è infatti consentita nei casi di fornitura di prodotti agricoli e alimentari da soci/ imprese conferenti in ambito di cooperative e organizzazioni dei produttori.

Circa le eccezioni, importanti, Il decreto ne riconosce solo due:

  • La  prima è la vendita di prodotti agricoli e alimentari freschi e deperibili invenduti, a rischio di deperibilità.
  • La seconda si riferisce alle operazioni commerciali programmate e concordate in forma scritta.  Su queste sarebbe utile avere un’interpretazione che non tradisca i principi di buona fede, trasparenza, lealtà ai quali si fa riferimento proprio negli obiettivi della direttiva europea e del decreto legislativo 198 del 2021.

La sostituzione del prezzo: rimedio alla pratica del sottocosto


In caso di violazione del divieto del sottocosto cosa accade? Innanzitutto ci sono sanzioni draconiane e poi la sostituzione del prezzo.  Le prime arrivano al 5% del fatturato dell’anno precedente, per salire al 10% in caso di recidiva. C’è poi la sostituzione del prezzo della fornitura ogni qualvolta l’autorità di controllo rilevi che la vendita di prodotti alimentari o agricoli tra imprese ha avuto luogo a prezzi inferiori ai costi di produzione. 

l’ICQRF effettua La sostituzione del prezzo tenendo conto dei costi medi di produzione rilevati da ISMEA. In alternativa l’autorità di controllo sostituirà il prezzo osservando i prezzi medi praticati per prodotti similari nel mercato di riferimento.


Segnalazioni e controlli: totale segretezza dei dati del segnalante

Il decreto legislativo 198 del 2021 nella sua stesura finale  ha affidato la competenza sul sottocosto ai 360 o 380 ispettori del ICQRF. 

I quali già dovrebbero poter controllare circa 3 milioni di imprese su etichette, prevenzione delle frodi, controllo sui regimi di qualità,  controlli sul biologico e così via. 

E in aggiunta a tutto ciò, dovrebbero anche essere in grado di verificare l’applicazione del d.lgs 198. Come? difficile dirlo dal momento che il legislatore non ha previsto risorse economiche o mezzi aggiuntivi. Anzi, il testo del 198 riporta a chiare lettere la consueta clausola di invarianza finanziaria.


Se quindi è vero che l’ICQRF può avviare indagini di propria iniziativa, raccogliendo informazioni presso i fornitori e acquirenti o con ispezioni senza preavviso, tuttavia particolare rilevanza avranno le segnalazioni delle parti lese.

L’azienda fornitrice –o organizzazioni di cui fa parte– può segnalare pratiche commerciali sleali tramite procedura digitalizzata che Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha già predisposto. Le segnalazioni possono avvenire anche in via anonima e in ogni caso è fatto dovere delle autorità di rispettare in modo assoluto, inviolabile e inderogabile la segretezza e il riserbo professionale sull’identità dei segnalante che ne facciano richiesta. 

Riguarda il webinar

Approfondimenti:

Aumento dei prezzi in Germania, vendite sottocosto in Italia

Pratiche commerciali sleali. Dall’Antitrust a ICQRF, le esigenze della filiera di produzione agroalimentare

Pratiche commerciali sleali nella filiera agroalimentare, d.lgs. 198/2021. L’ABC ( in formato cartaceo su l’Artigiano 1/2022 pag 29/31)

Informazioni:

Ufficio categorie e mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera -3473698217)

Impianti a biomassa legnosa, prima lezione del master

Possibile che installatori e manutentori di impianti termici a biomassa legnosa partecipino ad un master di 24 ore NON obbligatorio proprio nell’anno del secondo aggiornamento FER?

La risposta è SI. Si almeno per i quaranta imprenditori artigiani che venerdì 25 marzo han partecipato alla prima lezione del Master in installazione e manutenzione impianti a biomassa legnosa.

Il motivo? Tanti. innanzitutto La delibera Regionale 5360 da poco pubblicata che comincerà a impattare significativamente dal 1 agosto 2022. Da qui ad allora dovrebbe essere pubblicato il bando Regionale per incentivare la sostituzione di impianti vecchi. In più tre norme tecniche rivoluzioneranno il settore.

La delibera per impianti a biomassa legnosa

Gli impianti a biomassa legnosa attendevano una normativa ad hoc da molti anni. A maggio 2021 la delibera Regionale sulla biomassa era ancora un’incongnita, come abbiamo visto.

Pochi mesi dopo, a settembre, Regione Lombardia ha inviato una bozza di delibera alle associazioni. Confartigianato Sondrio l’ha presentata in anteprima e in due eventi di approfondimento ex post, poi replicati da molte associazioni lombarde.

Ed è proprio da qui, dal brevissimo ripasso dei contenuti della delibera Regionale 5360 che è partito il nuovo percorso ideato su richiesta del direttivo metalmeccanici.

Nuovi requisiti e tre nuove norme tecniche in arrivo

La delibera 5360 pubblicata lo scorso autunno, lo ha ricordato anche Nadia Pozzato nell’introduzione al master, conferma i limiti imposti dal l’accordo di bacino padano.

Regione conferma il divieto di installazione di impianti nuovi sotto le 4 stelle e il divieto di utilizzo di impianti a 0, 1, 2 stelle su tutto il territorio. Molti altri requisiti sono imposti sia per la nuova installazione che per la sostituzione di vecchi impianti.

Grande fermento anche nell’ambito della normativa tecnica, in parte obbligatorie in Lombardia perché richiamate in delibera.

Sono in arrivo, infatti, tre norme tecniche molto importanti:

1-  UNI 10389-2, che fornirà le disposizioni per l’analisi dei prodotti della combustione, del rendimento e del tiraggio sugli impianti alimentati a biomassa

2- UNI 10683 dedicata alla verifica, installazione, controllo e manutenzione di generatori di calore a biomassa < 35kW.

3- UNI 10847 riguarda la pulizia delle canne fumarie di impianti a Biomassa legnosa

Installazione e manutenzione prima lezione e primo manuale

Nella prima lezione la docente Nadia Pozzato ha approfondito il testo vigente e di prossima pubblicazione della UNI 10683. Nella prossima approfondirà i seguenti argomenti.

Informazioni:

Ufficio categorie e mercato dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it -3473698217)

Economia circolare, le protagoniste della rivoluzione inevitabile

Economia circolare è un tema di cui si sente parlare sempre più frequentemente e diffusamente. Da almeno tre anni l’Europa ne ha dato una definizione precisa ed ha pubblicato ben 4 direttive che costituiscono il Circular Economy Package.

Economia circolare è condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile.

Webinar: Ambiente e rifiuti, l’impegno di Confartigianato per farti pagare meno tasse

L’economia circolare è un economia dove la creatività e il saper fare artigiani ritornano ad essere centrali e valorizzati.

Tuttavia non sempre le imprese comprendono a fondo i cambiamenti in atto – specialmente se repentini e radicali – e questo non per demerito loro.

Economia circolare, la rivoluzione inevitabile

Confartigianato Imprese Sondrio ha deciso di affrontare questo argomento con un metodo innovativo condiviso dal nazionale e dalla federazione regionale. Non un webinar di approfondimento di un singolo aspetto normativo ma un dialogo, un botta e risposta tra aziende e due autorevoli ospiti: Daniele Gizzi, Presidente dell’Albo Gestori Ambientali ed Andrea Farì, professore universitario di diritto ambientale e socio di Ambientalex, più volte accreditato da IlSole24Ore come miglior studio legale ambientale d’Italia.

I relatori sono subito andati al nocciolo della questione: perché l’economia circolare rischia di spaventare più che motivare i veri protagonisti?

Disorientamento delle imprese? Conseguenza di poca visione e programmazione del legislatore

“Uno dei motivi per il quale i momenti di transizione o di passaggio, così come le novità normative sono spesso così complicati nel nostro Paese, è che si tratta di modifiche e novità di strumenti operativi o norme presi singolarmente in assenza di una visione, di una strategia o di una programmazione.

Qualche anno fa in materia ambientale si contavano più di 16.000 leggi ed oggi non sono certo diminuite. In tutti gli aggiornamenti fatti è spesso mancata la visione di un obiettivo da raggiungere e della strada da percorrere per raggiungerlo.”

Le protagoniste della rivoluzione inevitabile

Ed è proprio la visione d’insieme del cambiamento che si è cercato di trasmettere alle oltre 130 imprese iscritte all’evento, rimandando a futuri approfondimenti specifici la trattazione dei singoli pezzi del puzzle dell’economia circolare.

Una rivoluzione che in Italia non può che attuarsi grazie alle imprese artigiane.

Un esempio utile

Esistono già alcuni esempi di microimprese artigiane che hanno trovato nuove possibilità di Business grazie all’economia circolare.

Certamente, ne esistono centinaia in ogni settore. Un esempio è quello di Exseat, azienda marchigiana premiata alla 5^ edizione del Festival città della tecnologia per la mobilità Sostenibile, evento co-organizzato da Confartigianato Vicenza.

Exseat è un progetto innovativo, che nasce dalla volontà di rivoluzionare il modo in cui si è soliti pensare ad un accessorio legato al mondo della moda. L’obiettivo è quello di dar vita ad un brand eco-sostenibile e dalla forte personalità, capace di sfruttare i benefici dell’economia circolare e ridurre al minimo l’impatto ambientale.

Informazioni:

Ufficio Categorie e mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera ( pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it – 347.3698217)

Bonus fiscali, informazioni operative per serramentisti

In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo Decreto prezzi vidimato dal MITE lo scorso 14 febbraio – e da allora sparito dai radar -, Confartigianato Imprese Sondrio organizza un nuovo webinar di approfondimento per serramentisti dedicato ai bonus fiscali.

L’evento si svolgerà venerdì 1 aprile dalle ore 18:00 alle 20:00 e fornirà risposte ai quesiti su eco-superbonus, bonus casa, bonus sicurezza, cessione del credito, sconto in fattura, prezziari di riferimento.

Che fine ha fatto il nuovo decreto prezzi?

La prima domanda che il serramentista si pone è: “Che fine ha fatto il nuovo decreto prezzi?”

Se è parlato con timore e tremore per molto tempo, dato che l’ipotesi più accreditata era che contenesse massimali un po’ più alti ma onnicomprensivi.

Il 15 febbraio, finalmente, la stampa specializzata riuscì a dare ampio risalto alla bozza vidimata dal MITE.

Gli interessati scoprirono che grazie a Confartigianato Imprese e a tutti gli operatori di settore i massimali al mq non erano onnicomprensivi ma restavano escluse IVA, spese professionali, posa in opera.

Non solo, ma il testo vidimato prevedeva un’incremento di almeno il 20 % delle voci di spesa rispetto ai limiti già vigenti per l’Ecobonus (rif. D.M. 6 agosto 2020 Decreto Requisiti Tecnici); ciò, soprattutto, in considerazione del maggior costo delle materie prime e dell’inflazione.

Da allora serramentisti e falegnamerie sono in attesa della comparsa in Gazzetta Ufficiale del testo vidimato che, comunque, lascia aperti non pochi quesiti. Uno tra tutti: il nuovo prezziario si applicherà a tutti i bonus, compreso il bonus casa oppure ci sono delle eccezioni?

Proroghe, conferme e novità nei bonus fiscali

Oltre ai contenuti e alla data di pubblicazione del decreto prezzi, molti sono gli argomenti di interesse per il serramentista che già da luglio 2021 ha capito come far fronte all’incremento dei prezzi di materie prime ed energia.

Eccone alcuni, che verranno affrontati nel webinar dall’esperta Manuela Micheletti:

  • Proroga superbonus 110% con scadenze differenziate
  • Proroga detrazioni per ristrutturazioni edilizia
  • Proroghe e limitazioni allo sconto in fattura e cessione del credito
  • Abrogazione del DL Antifrodi ma non dei suoi effetti
  • Estensione, con esclusioni, dell’obbligo del visto di conformità per detrazioni fiscali diverse dal superbonus 110% e per crediti maturati da superbonus non ceduti.
  • Procedure operative per le commesse con pagamenti post 12/11/2021
  • Obblighi per bonus ordinari nei casi di detrazione diretta e cessione del credito.

Informazioni:

Ufficio Categorie e mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it – 347.3698217)

Pratiche commerciali sleali tra imprese alimentari, webinar

Con il decreto 198/2021 del 8 novembre 2021 l’Italia ha finalmente recepito la direttiva (UE) 2019/633 del 17 aprile 2019 che vieta determinate pratiche commerciali sleali tra imprese alimentari ed abroga la precedente normativa del 2012.

Quali le pratiche commerciali sleali da evitare? Come devono essere aggiornati DDT, contratti, fatture per rispondere ai requisiti europei ed italiani? Come attivare i controlli?

Ne parliamo con l’avvocato Dario Dongo il 04 aprile ore 17:30.

Pratiche commerciali sleali, l’obiettivo della direttiva europea

Il Decreto Legislativo introduce norme finalizzate a contrastare ed impedire le pratiche commerciali sleali negli scambi tra gli operatori della filiera alimentare. Rientrano nell’ambito di interesse della norma tutte le cessioni di prodotti alimentari esclusi il B2C.

Ciò in considerazione del fatto che nella catena dell’approvvigionamento alimentare, le piccole e medie imprese spesso subiscono pratiche che si discostano dalla buona condotta commerciale e sono contrarie ai principi di buona fede e correttezza.

La nuova norma garantisce un livello di tutela comune a tutta l’Unione Europea, a partire dalla individuazione di un elenco di pratiche commerciali vietate e di un elenco di pratiche che saranno autorizzate solo se concordate, in termini chiari e univoci tra le parti, al momento della conclusione dell’accordo di fornitura.

I controlli in Italia sulle pratiche commerciali sleali

Il contrasto alle pratiche commerciali sleali in ambito agricolo e alimentare è materia di attenzione del legislatore da parecchio tempo. Grande interesse suscitò il fatidico articolo 62 della legge 27/12, superato e abrogato dal D.Lgs 198/2021.

L’efficacia della nuova legge dipenderà in buona parte dall’incisività dei controlli. E qui ci sono delle importanti novità. L’Autorità nazionale incaricata di vigilare sul rispetto delle disposizioni del Decreto in esame nei è l’ICQRF -Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari.

La segnalazione può essere effettuata da chiunque e in qualsiasi momento tramite la compilazione di appositi documenti di segnalazione disponibili sul sito del Ministero delle Politiche Agricole alimentari e Forestali.

Webinar lunedì 04 aprile ore 17:30

Su suggerimento del direttivo di categoria Alimentari, Confartigianato Imprese Sondrio organizza un nuovo appuntamento formativo dedicato alle imprese associate.

Durante il webinar verranno illustrati i fondamentali della vendita di prodotti alimentari tra imprese, approfondendo con esempi concreti, i seguenti argomenti: Campo di applicazione, elementi essenziali del contratto di vendita, forma scritta, durata del contratto, accordi quadro, termini di pagamento, vendite sottocosto.

I partecipanti, già all’atto dell’iscrizione potranno inviare richieste di delucidazione.

Informazioni

Ufficio categorie e mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera ( pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it – 347.3698217)

Master in installazione e manutenzione impianti a biomassa legnosa

Percorso formativo di 24 ore dedicato ad impianti termici a biomassa legnosa: cippato, pellet e legna. Formazione pratica e visite in cantiere, perché solo chi si forma potrà rispondere alle esigenze di mercato.

ISCRIVITI AL MASTER

Perché un nuovo percorso di 24 ore  dedicato a installatori e manutentori di impianti  a biomassa legnosa?

Perché è indispensabile per cogliere tutte le opportunità di crescita che il settore offrirà nei prossimi mesi ed anni.

maggio settembre 2021 abbiamo presentato in anteprima la Delibera 5360 di Regione Lombardia, poi sviscerata nel dettaglio in due corsi in presenza a novembre.

Bene, come sai se hai partecipato ad uno di questi eventi, a  partire dal 1 agosto 2022  molti impianti esistenti dovranno essere sostituiti con impianti a minori emissioni di polveri sottili e ad alta efficienza energetica. 

Salvo rare eccezioni, che abbiamo approfondito e che devi conoscere, l’alternativa sarà la disattivazione dell’impianto.

Perché ci sono (o stanno per arrivare) nuove norme che devi conoscere in tempo 

Da parecchio tempo si parla della nuova norma  UNI 10683 dedicata alla verifica, installazione, controllo e manutenzione di generatori di calore a biomassa < 35kW. Il testo era in inchiesta pubblica a novembre 2021.

Cantieri in corso anche  per la UNI 10389-2, che fornirà le disposizioni per l’analisi dei prodotti della combustione, del rendimento e del tiraggio sugli impianti alimentati a biomassa.

La UNI 10847 riguarderà la pulizia delle canne fumarie di impianti a Biomassa legnosa.


Pertanto il Master in installazione e manutenzione impianti termici civili a biomassa legnosa si rivolge in primis a responsabili tecnici in possesso delle lettere C ed E  del DM 37/08 ed attestato FER macrotipologia termoidraulica in corso di validità.

Le lezioni si svolgeranno  il venerdì dalle 13:30 alle 17:30 a partire dal 25 marzo 2022. Le lezioni successive si svolgeranno  l’8 aprile, il 6 maggio, il 20 maggio, il 10 giugno, il 16 settembre.

I Contenuti del master


Installazione e manutenzione 

Parleremo in primis di installazione e manutenzione impianti a biomassa di potenza al focolare inferiore o uguale a 35 kW. Pertanto faremo riferimento al testo vigente della UNI 10683 e tratteremo i seguenti argomenti: locali di installazione, divieti di installazione, ventilazione dei locali, coesistenza con altri apparecchi/impianti con particolare riferimento al gas, sistema di evacuazione dei prodotti della combustione, intubamento multiplo, quote di sbocco, antincendio. Non mancheranno, inoltre, approfondimenti dedicati al dimensionamento termofluidodinamico e al calcolo termico per i camini compositi, in presenza di tetti in legno. 

DM 37/08 e dichiarazione di conformità

Prescrizioni ai sensi del DM 37/08; ovvero abilitazioni, competenze, progettazione, asseverazioni, relazione tecnica, relazione con tipologia dei materiali, schemi di impianto, dichiarazione di conformità, dichiarazione di rispondenza, sanzioni

DPR 74 e libretto d’impianto 

DPR 74/2012 e libretto d’impianto – obblighi, divieti e sanzioni. Analisi delle disposizioni della Regione Lombardia in merito al libretto di impianto per la biomassa (DGR5360) e circolari esplicative. CURIT, disposizioni di base, specifiche disposizioni per il settore biomassa, analisi di casistiche specifiche con esempi pratici.

Dimensionamento Termofluidodinamico e calcolo termico

Calcolo termofluidodinamico ai sensi della UNIEN13384 con l’utilizzo del Software AsterGenC. Calcolo del tiraggio, della velocità dei fumi e della temperatura dei fumi della parete esterna del sistema

Attraversamento tetti e solai in legno

Come attraversare in sicurezza tetti, solai e superfici in legno o infiammabili: classificazione dei materiali e delle strutture in base alla reazione al fuoco, calcolo delle temperature con l’utilizzo del software AsterGenC, camino composito e stratigrafie e procedure per la messa in sicurezza – ai sensi della norma europea di progettazione UNIEN15287.

Analisi prodotti della Combustione

Linee guida per la realizzazione del punto di prelievo, modalià di prelievo dei prodotti della combustione, analisi dei risultati, misura del rendimento dell’impianto, prova del tiraggio ai sensi della norma UNI10389-2.

Verifica degli impianti esistenti

Linee guida per valutare con metodi visivi, analisi strumentali e sistemi invasivi, gli impianti esistenti e in esercizio, per la parte sistema evacuazione dei prodotti della combustione, con giudizio finale di idoneità, idoneità temporanea, non idoneità al funzionamento, ai sensi della nuova norma di verifica.

Informazioni:

Ufficio categorie e mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it – 347.3698217)

Webinar Economia circolare, la rivoluzione inevitabile – plastiche monouso

Dal 14 gennaio 2022 anche in Italia trova applicazione la direttiva europea sulle plastiche monouso (direttiva SUP), recepita con apposito decreto legislativo pubblicato a novembre 2021. Le non poche differenze tra testo europeo e decreto rischiano di trasformare un’opportunità di economia circolare in problema.

La direttiva sulle plastiche monouso (single use plastic)

La direttiva Sup è normativa comunitaria risalente al 2019 che punta alla “riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente”.

Con la direttiva SUP il legislatore europeo punta deciso a una progressiva riduzione dei consumi di plastiche e impone un progressivo divieto di  immissione sul mercato di prodotti in plastica monouso.

L’Italia si è finalmente adeguata al dettato comunitario con il decreto legislativo n. 196 dell’8 novembre 2021 , pubblicato dopo più di due anni di rinvii. Con il Decreto sono messi al bando a partire dal 14 gennaio 2022 tutti i prodotti presenti nell’allegato I parte B della direttiva.

Fin qui tutto a posto, salvo però constatare che l’adeguamento italiano è stato fatto inserendo una serie di commi “aggiuntivi” che la Commissione Europea ha contestato con una comunicazione ufficiale al Ministero dello Sviluppo economico.

Variante Italiana: plastiche monouso NO, BIO-plastiche SI 

Purtroppo, infatti, il decreto di recepimento della direttiva SUP  pone una distinzione tra plastiche monouso e bioplastiche che la direttiva non prevede: 

“La direttiva Sup non prevede alcuna eccezione per la plastica biodegradabile. Al contrario, prevede esplicitamente che la definizione di ‘plastica’ contenuta nella direttiva dovrebbe comprendere la plastica a base organica e biodegradabile, a prescindere dal fatto che siano derivati da biomassa o destinati a biodegradarsi nel tempo. Pertanto, tale plastica biodegradabile è considerata come qualsiasi altra plastica“.

Thierry Breton, Commissario europeo al mercato interno Fonte Economia Circolare.com

Webinar Economia circolare, la rivoluzione inevitabile

Stando così le cose le aziende artigiane e i cittadini sono, come spesso accade,  nell’incertezza circa possibilità e divieti.

In particolare imprese alimentari, tipografie, produttori ed utilizzatori di imballaggi,  organizzatori di eventi devono capire ora quali prodotti vanno sostituiti e quali servizi devono essere ripensati. 

Per sciogliere tutti i dubbi in merito, Confartigianato Imprese Sondrio organizza il webinar Economia circolare, la rivoluzione inevitabile.

L’evento si svolgerà su piattaforma GoToMeeting Venerdì 18 marzo ore 15:00. Due relatori d’eccezione e profondi conoscitori del tessuto imprenditoriale italiano dialogheranno con le imprese partecipanti sul tema delle plastiche monouso (e non solo).


Si tratta del Professor Avvocato Andrea Farì e dell’Ingegner Daniele Gizzi.

Prof. Avv. Andrea Farì
Docente universitario di diritto Ambientale Farì ha maturato una significativa esperienza professionale, oltre che come avvocato, anche nella P.A., avendo ricoperto il ruolo di Vice Capo Vicario dell′Ufficio Legislativo del Ministero dell′Ambiente e di consigliere giuridico del Ministro Corrado Clini. Autore di diverse pubblicazioni su riviste giuridiche. Il Sole 24 ore ha attribuito ad Ambientalex, studio di cui Farì è partner, il premio come miglior studio legale ambientale per tre anni consecutivi (2019/2021).

Ing. Daniele Gizzi

Presidente dell’Albo Gestori Ambientali è responsabile Ambiente ed economia circolare di Confartigianato Imprese. Già ospite di Confartigianato Imprese Sondrio lo scorso giugno ed in numerose occasioni, è attivo su tutti i dossier più spinosi legati all’economia circolare: TARI, RAEE, sfalci potature, plastiche monouso.

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Ufficio Categorie e mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera ( pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it -347.3698217 )

Impianti a biomassa legnosa, il bando di Regione Lombardia

l 30 novembre scorso, poco dopo la pubblicazione della DGR 5360, Regione Lombardia ha pubblicato un’altra DGR (XI/5646) dedicata agli incentivi per sostituzione di Impianti termici civili a biomassa inquinanti con impianti a biomassa ad altissime prestazioni. Ne abbiamo già parlato in anticipo sulla pubblicazione – come sempre – ma è il caso di ritornare sull’argomento vista l’imminente apertura del bando e il suo oggettivo interesse per il territorio montano Lombardo.

Perché incentivare gli impianti efficienti a biomassa legnosa?

Il bando regionale mira alla sostituzione di impianti di riscaldamento a biomassa legnosa obsoleti con generatori a biomassa legnosa a bassissime emissioni di polveri sottili ed altissimi rendimenti.

Il lodevole impegno all’efficientamento di Regione Lombardia si spiega facilmente dal momento che l’Italia ha subito una procedura di infrazione per la concentrazione eccessiva di polveri sottili nel bacino padano e al conseguente obbligo di rientrare nei valori di PM 10 stabiliti.

Molto interessante il fatto che il bando miri a premiare la sostituzione degli impianti in forma analoga e in aggiunta al Conto Termico

Chi potrà partecipare al bando e quale è lo stanziamento?

In primis le persone fisiche. C’è spazio anche per onlus e associazioni senza fini di lucro e per le persone giuridiche cioè le piccole e medie imprese. Tutti possono possono partecipare al bando solo per interventi di sostituzione di impianti termici per i quali è stata presentata la pratica del conto termico dopo il 30 novembre 2021.

Sono stati stanziati 12 milioni di euro a fondo perduto. Di questi 10 milioni di euro per le persone fisiche per gli impianti domestici. Un milione di euro per le onlus e un milione di euro per le persone giuridiche le piccole e medie imprese.

Quali generatori a biomassa legnosa potrai installare?

Innanzitutto possono accedere al bando regionale solo gli impianti per i quali è già stata presentata ed approvata domanda al GSE per il conto termico. Per questi impianti Regione Lombardia aggiunge altri contributi.

Non per tutti però. I nuovi impianti termici possono accedere al bando regionale se rispettano stringenti requisiti tecnici in funzione dell’altitudine del comune dove sono stati installati.

Se siamo sopra i 300 metri sul livello del mare e il generatore a 4 5 Stelle e emissioni di polveri di particolato primario inferiore a 20 milligrammi normal metro cubo. Se invece siamo sotto i 300 metri sul livello del mare in quel caso il generatore deve avere almeno 5 Stelle e le emissioni di polveri devono essere inferiori a 15 milligrammi normal metro cubo.


Sostituzione di impianti a gas/metano con impianti a biomassa legnosa: mission impossible

E’ possibile sostituire generatori non a biomassa con generatori a biomassa legnosa ma i requisiti per accedere al bando sono a dir poco molto stringenti.

Innanzitutto la sostituzione può essere fatta solo installando caldaie a biomassa e non stufe o camini. Ci sono poi altri requisiti da rispettare sintetizzati nella tabella seguente:

L’incentivo regionale si somma al conto termico

Chi ha installato un impianto a biomassa legnosa che ha già beneficiato del conto termico e rispetta i requisiti tecnici previsti da Regione Lombardia potrà richiedere anche il contributo regionale. Anche per il contributo regionale fanno testo le spese ritenute ammissibili dal GSE per il conto termico.

L’entità dei contributi varia in funzione delle performance dell’apparecchio installato. Più basse sono le emissioni di polveri sottili, più alto è l’incentivo regionale (e quindi complessivo).

Nel migliore dei casi il contributo previsto dal conto termico sommato a quello regionale arriva al 95% delle spese ammissibili.

Altri requisiti:

I generatori oggetto di contributo devono essere installati in Lombardia. I soggetti interessati possono richiedere il contributo per la sostituzione di massimo 5 impianti. I contributi verranno elargiti fino ad esaurimento dello stanziamento previsto e, comunqe, entro agosto 2023.

Come presentare domanda per il bando regionale

A breve Regione Lombardia dovrebbe pubblicare le informazioni operative relative al bando.

Al momento conviene installare nuovi impianti termici a biomassa legnosa rispettosi dei requisiti tecnici illustrati e presentare domanda per il conto termico. Installazione e incentivazione con conto termico sono i due prerequisiti per accedere all’ulteriore incentivo regionale.

Informazioni

Ufficio Categorie e mercato, referente Pietro Della Ferrera ( pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it – 347.3698217 )

Sfalci e Potature, Confartigianato a Myplant&Garden

La gestione di sfalci e potature, come si è visto, è diventata un problema nazionale. Confartigianato affronterà la questione per prima dopo l’evento di Ecomondo 2021 dove vennero lanciate diverse soluzioni alternative da attuare.

E lo farà in un evento ad hoc alla 6 ª edizione della fiera “Myplant & Garden”.

Stand istituzionale a Myplant & Garden

Confartigianato sarà presente con uno stand istituzionale alla 6 ª edizione della fiera “Myplant & Garden”, l’evento dedicato alla promozione di tutta la filiera del verde attraverso i suoi 9 macrosettori.

Si tratta di una fiera di ambizioni internazionali ma che sà, comunque, essere il principale punto di riferimento del mercato italiano per la cultura del verde, dell’economia circolare e della tutela ambientale. Nelle sue precedenti edizioni Myplant & Garden ha ospitato oltre 700 imprese espositrici e registrato più di 20.000 presenze da tutta Europa, affermandosi come uno dei principali incontri per i rapporti B2B della filiera del verde.

Sfalci e potature, focus con tutti gli attori coinvolti

Nel contesto fieristico di Myplant & Garden, Confartigianato Imprese del Verde darà spazio e voce ai principali stakeholder della filiera attraverso il talk “Sfalci e potature: rifiuti o opportunità di economia circolare?”, problematica di centrale importanza per la categoria.

“Pioniera fu” Ecomondo 2021 dove questo medesimo tema venne affrontato per la prima volta. Da allora di strada se n’è fatta anche se le soluzioni non sono ancora di facile applicazione. Il talk del 23 febbraio non sarà una riedizione di un argomento già trattato. Quali novità e quali ulteriori sviluppi? Ce ne parleranno i massimi esperti della rappresentanza e delle multiutility:

  • Daniele Gizzi Confartigianato Imprese
  • Barbara Gatto CNA
  • Maria Adele Prosperoni Confcooperative 
  • Luca Mariotto Utilitalia

Informazioni:

Ufficio categorie e mercato, referente dottor Pietro della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it)

Imprese del verde: sondaggio sulla gestione di sfalci e potature

La reintroduzione del verde pubblico nell’ambito della disciplina dei rifiuti ex D.Lgs. 116/2020 ha determinato problemi di gestione dello scarto da parte di alcune piazzole ecologiche. Ad aziende e privati che non possono consegnare ramaglie ed erba non resta che bruciare il tutto come si faceva un tempo. All’orizzonte altre soluzioni suggerite da Confartigianato e da supportare con la compilazione di un’apposito questionario.

La ringraziamo fin da ora per il suo prezioso contributo: i risultati del sondaggio saranno rilevanti per orientare l’attività della categoria delle imprese del verde, pertanto, è richiesta la massima partecipazione.

Da dove nasce il problema del conferimento di sfalci e potature?

In moltissime aree del territorio le multiutility pubbliche locali non permettono più alle imprese artigiane di conferire gli scarti della manutenzione del verde privato presso i centri di raccolta comunali di rifiuti urbani. Dal 1 gennaio 2021 La legge classifica sfalci e potature come rifiuti speciali non pericoli e non più come urbani. Da settembre/ottobre corso anche le piazzole più “tolleranti” hanno cominciato a far rispettare scrupolosamente la legge.

Cronistoria delle modifiche legislative 2006 -2021

2006

L’articolo 185 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152, escludeva paglia, sfalci e potature dal campo di applicazione della normativa in materia di rifiuti.

2019

La previsione di cui al punto precedente fu sostituita. La legge esclude dal campo di applicazione della disciplina in materia di rifiuti anche “gli sfalci e le potature derivanti dalla manutenzione del verde pubblico dei comuni”;

2020

La Commissione Europea apre contro l’Italia il Caso EU Pilot 9180/17/ENVI, step precedente per l’apertura di una procedura di infrazione contro il nostro Paese.

Al fine di evitare ciò gli sfalci e le potature derivanti dalla manutenzione del verde pubblico dei comuni sono stati ricompresi nell’ambito dei rifiuti dall’articolo 1, comma 13, lett. a), del D. Lgs. n. 116/2020.

2021

Intelligentemente lo stesso D. Lgs. n.116/2020 integra le definizioni di rifiuto urbano in vigore dal 1° gennaio 2021. Così rifiuti della manutenzione del verde pubblico come foglie, sfalci e potature entrano di diritto nei rifiuti urbani.

Legislazione vigente

Pertanto, in base a quanto sopra riportato gli scarti derivanti dalla manutenzione del verde devono essere classificati oggi come:

a) rifiuti urbani: se prodotti nell’ambito di una attività di manutenzione del verde pubblico o materiali prodotti nell’ambito di una attività di manutenzione del verde privato “fai da te”, attuata da privati (Codice EER 200201);

b) rifiuti speciali non pericolosi: se prodotti nell’ambito di una attività di manutenzione del verde privato da un’attività d’impresa (non risultando l’attività in questione ricompresa tra quelle individuate nell’allegato L-quinquies del D.lgs.vo 116/2020). Il codice EER da attribuire è sempre 200201;

c) sottoprodotti: se derivanti da attività di buone pratiche colturali e avviati ad attività di recupero energetico, secondo il DM 264/16, o se ceduti ad altre imprese agricole per l’impiego nelle buone pratiche colturali di queste ultime.

Sfalci e potature ad Ecomondo 2021

Ecomondo 2021 è stata una fucina di idee e proposte risolutive del problema. Confartigianato, Presente all’evento con il Vice Presidente imprese del Verde Confartigianato Veneto- Giuseppe Lumia e con il responsabile Ambiente, ha sottolineato gravità della situazione e suggerito soluzioni condivise alle quali si sta ancora lavorando.

Informazioni:

Ufficio categorie e mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it).
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Etichettatura ambientale degli imballaggi, scelta o obbligo?

L’etichettatura ambientale degli imballaggi non è ancora un obbligo di legge ma lo diventerà -forse- dal 1 luglio 2022 previo esaurimento delle scorte. Quasi un rinvio ab aeternum, che non ferma la necessità di pensare già oggi a come ridurre gli imballaggi destinati alla raccolta indifferenziata. Ne abbiamo parlato con Giulia Picerno, Ilaria Barbisotti e Claudio Canton in un webinar di tre ore.

Pensare Futuro con continue Milleproroghe?

Facciamo un passo indietro. L’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi doveva scattare per tutti più di due anni fa. I continui rinvii hanno posticipato l’entrata in vigore alla prossima estate.

Con la pubblicazione del DL Milleproroghe è infatti stata disposta l’ennesima sospensione dell’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi fino al 30 giugno prossimo. Il Rinvio riguarda anche la possibilità di commercializzare i prodotti privi di etichettatura ambientale degli imballaggi già immessi in commercio o già etichettati al 1 luglio 2022 fino ad esaurimento delle scorte.

Lo slittamento era nell’aria già a novembre quando Confartigianato Imprese Sondrio su proposta della Categoria Alimentari ha deciso di organizzare un secondo webinar dedicato all’etichettatura ambientale degli imballaggi e di farlo il 17 gennaio, sedici giorni dopo il teorico obbligo allora vigente.

Etichettatura ambientale degli imballaggi, le informazioni da dare

Nel caso di vendita al consumatore finale, il produttore dovrà, prima o poi, fornire tre informazioni:

  1. Identificazione dell’imballaggio ai sensi della Decisione 129/97/CE
  2. Indicazioni per la raccolta
  3. Tipologia di imballaggio (consigliato)

Nel caso di vendita B2b le informazioni obbligatorie sono solo quelle relative al punto 1.

Calybra, semplifica la vita dell’Artigiano alimentare

Dopo le relazioni di Giulia Picerno e Ilaria Barbisotti del CONAI -Eco Design ed. Economia circolare e le puntuali risposte ai quesiti di 40 imprese presenti, Claudio Canton ha portato l’attenzione di tutti sulla bilancia intelligente Calybra.

L’artigiano alimentare vorrebbe dedicarsi solo al suo lavoro e cerca qualcuno a cui affidare tutti gli adempimenti connessi: ma a chi?

Vero è, come ha ricordato il Presidente Categoria Alimentari Luca Galli, che: “le etichette alimentari sono già molto complesse e articolate, inserire anche le info sugli imballaggi non è cosa da niente. Noi artigiani dobbiamo essere tecnologi, commercialisti, grafici oltre che imprenditori artigiani”. Da qui la necessità di uno strumento che riduca l’accumulo di competenze richieste a pasticceri, panettieri e gelatai.

Con Calybra l’artigiano può tornare a preparare prodotti d’eccellenza senza preoccuparsi troppo di tutto il resto. A fine impasto, infatti, l’etichetta è già pronta e a portata di click con tutte le info del caso.

Etichettatura ambientale degli imballaggi, tanti strumenti e alcuni esperti

Nel corso del loro intervento Picerno e Barbisotti hanno presentato i numerosi strumenti operativi a supporto delle imprese che desiderano adeguarsi ad una normativa che prima o poi –magari previa opportuna notifica a Bruxelles– diventerà cogente.

Nel non facile percorso verso imballaggi sempre più sostenibili e biodegradabili, è possibile rivolgersi agli esperti selezionati e formati da CONAI e Tuttoambiente , rintracciabili nell’elenco ufficiale che al momento vanta 121 iscritti da tutta Italia.

Confartigianato Imprese Sondrio ha – per prima ed unica nell’ambito Confartigianato – formato una risorsa interna per fornire ogni risposta alle proprie aziende associate.

Etichettatura ambientale degli imballaggi, il webinar

Lunedì 17 gennaio a partire dalle ore 15 si svolgerà il webinar dedicato all’etichettatura ambientale degli imballaggi.

Iniziativa organizzata da Confartigianato Imprese Sondrio su proposta della Categoria Alimentari.

Docente: Dottoressa Giulia Picerno del Centro Studi per l’economia circolare del CONAI

Ricapitoliamo…

L’11 settembre 2020 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 116, che recepisce la direttiva UE 2018/851 sui rifiuti e la direttiva (UE) 2018/852 relativa agli imballaggi e ai rifiuti di imballaggio. 

Il Decreto, come abbiamo già visto, nel recepire le due direttive citate, introduce prescrizioni ulteriori, non previste nelle direttive di riferimento, in tema di etichettatura degli imballaggi.

Viene pertanto Introdotto  l’obbligo, per i soli operatori in Italia e sulle sole merci destinate al mercato italiano, di riportare:

1) le indicazioni per favorire il corretto conferimento dei materiali d’imballaggio, dopo l’utilizzo, sulle sole confezioni o imballaggi destinati al consumatore finale (Business to Consumer, B2C). Riferendo a ‘raccolta differenziata’, famiglia di appartenenza del materiale (es. vetro), e a una dicitura del tipo ‘verifica le disposizioni del tuo Comune’ (d.lgs. 116/20, articolo 3.3.c, primo periodo),

2) la codifica alfanumerica che identifica ciascuno dei materiali utilizzati, secondo i criteri di cui alla decisione 129/97/CE, su tutti gli imballaggi (primari, secondari e terziari). In entrambe le ipotesi di destino a consumatori (B2C) ed altri operatori (B2B, Business to Business. d.lgs. 116/20, articolo 3.3.c, secondo periodo)

Etichettatura ambientale degli imballaggi alimentari (e non), obblighi dal 2022

  1. Su tutti gli imballaggi (primari, secondari e terziari) i produttori devono  indicare la codifica alfa-numerica prevista dalla Decisione 97/129/CE;
  2. Tutti gli imballaggi devono essere etichettati nella forma e nei modi che l’azienda ritiene più idonei e efficaci per il raggiungimento dell’obiettivo;
  3. Sugli imballaggi destinati al consumatore devono essere presenti anche le diciture opportune per supportarlo nella raccolta differenziata;
  4. Per gli imballaggi in plastica realizzati con polimeri o loro combinazione non previsti espressamente nella Decisione 97/129/CE, si può far riferimento alle norme UNI 1043-1 per l’identificazione di materie plastiche non contemplate, e alla UNI 10667-1 per identificare e riconoscere i polimeri provenienti da riciclo. 

Iscriviti e manda le foto dei tuoi imballaggi da etichettare correttamente.

La docente illustrerà ai partecipanti come fornire le informazioni obbligatorie per l’etichettatura ambientale degli imballaggi. Ci saranno approfondimenti specifici per la vendita B2B e B2C.

Per partecipare è necessario iscriversi. E’ possibile inviare foto e descrizione degli imballaggi alimentari che si desidera far visionare alla docente

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Impianti termici a Biomassa, 2 eventi per aggiornare le imprese

Lo scorso 11 ottobre Regione Lombardia ha pubblicato la delibera specifica per gli impianti termici a biomassa legnosa. La delibera era nell’aria già da diversi mesi e Confartigianato Imprese Sondrio l’aveva detto chiaramente già a Maggio di quest’anno.

Pochi mesi dopo le imprese associate hanno conosciuto la bozza del testo della delibera grazie all’Ing.Claudio Castiglione e al Presidente Regionale Giacomo de Nicolo Volpe.

Venerdì 12 e sabato 13 novembre altri due appuntamenti di assoluto livello molto apprezzati dalle aziende associate che hanno partecipato in massa, sia a Sondrio che a Bormio.

Per più di due ore e mezza Nadia Pozzatto, consulente e formatrice, già installatrice di impianti termici a biomassa legnosa ed ora componente dei tavoli tecnici del Comitato termotecnico Italiano, ha sviscerato la delibera 5360 di Regione Lombardia rispondendo a tutte le domande possibili.

Pubblichiamo di seguito una piccola parte del Suo intervento.

Le ragioni della rapida pubblicazione della delibera impianti termici a biomassa

[..] Anche perché  qualche anno fa ci siamo presi una condanna dall’Europa.  E’successo che abbiamo sforato per troppo tempo il limite imposto dalla comunità europea a tutela della salute dei cittadini. Le aree inquinate erano principalmente:  Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia. Il primo richiamo è arrivato nel 2014.


Nel 2017 arriva il cosidetto parere motivato, che è un ultimatum: ti dico il motivo perché ti condannerò e la parte successiva è la condanna. A nulla è servito che l’Italia abbia sottolineato con forza le specificità del bacino padano, ovvero che la Pianura Padana è una valle chiusa priva di ricircolo d’aria. Infatti a novembre 2020 è arrivata la famosa condanna.


Perciò tutte le Regioni e i Comuni interessati hanno dovuto deliberare velocemente.

Quale impatto avrà la delibera impianti termici a biomassa sui cittadini proprietari di caldaie/stufe/camini

Guardando la delibera con gli occhi della “signora Maria” la nuova legge dedicata agli impianti termici a biomassa avrà un impatto diversificato in base a molteplici fattori quali tipologia di impianto, data di attivazione, rendimento, presenza o meno di dichiarazione di conformità. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, la disattivazione o sostituzione saranno le uniche possibilità.

Il Giudizio dei partecipanti sul corso

Molto soddisfatti del corso, del Manuale dedicato alla delibera impianti termici a biomassa, della qualità della docenza e di tutto il resto. Due esempi rappresentativi dei tanti pervenuti.

Informazioni

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Delibera sulla biomassa, contenuti “provvisori” e modifiche richieste

Lunedì 27 si è svolto il webinar delibera sulla biomassa, quali novità per installatori e manutentori?

Il direttivo metalmeccanici ha organizzato questo evento di confronto e dialogo con le imprese associate non appena ha ricevuto la bozza di delibera.

I tempi strettissimi -solo sei giorni concessi dall’Ente per eventuali correzioni- non hanno impedito a Confartigianato Imprese Sondrio di inviare richieste di modifica sostanziali della bozza di delibera.

L’impegno del direttivo metalmeccanici

La bozza è arrivata ai rappresentanti di Confartigianato Imprese Sondrio il 15 settembre, con richiesta di osservazioni “finalizzate ad evitare refusi o possibili imprecisioni” da inviare entro il 22.

Per questo Mario Fomiatti e Simone Soltoggio hanno dato attenta lettura alla bozza della delibera, dedicando inoltre ben tre ore di lavoro per la stesura di modifiche sostanziali.

Intervento del Presidente Nazionale

Il Presidente categoria manutentori bruciatoristi, Giacomo De Nicolo Volpe, intervenuto all’evento, ha sottolineato come il lavoro svolto da Sondrio sia andato ben oltre la correzione ortografica della bozza di testo rivelandosi “molto utile“.

La bozza di delibera sulla biomassa

Dopo la prolusione del Presidente la parola è passata all’Ingegner Castiglione Claudio, già relatore all’evento Curit, possibile caricare dati senza perdite di tempo?

Il docente ha approfondito novità e criticità della delibera sulla biomassa partendo dai contenuti già approfonditi su Delibera 3502 e caricamento dati su CURIT.

Ecco elenco degli argomenti affrontati dall’esperto:

  • Finalità e ambito di applicazione della delibera sulla biomassa
  • Casi di esclusione
  • Requisiti per l’installazione
  • Requisiti degli impianti
  • Trattamento degli impianti che non rispettano i requisiti
  • Eslusioni e deroge alla disattivazione degli impianti
  • Nuovi requisiti e relative scadenze
  • Manutenzione e controllo
  • Pulizia della canna fumaria
  • Requisiti della biomassa

Dialogo tra ente e associazioni per un testo migliore

Al termine della relazione il confronto si è aperto su tutti i punti in elenco, ma soprattutto sulla manutenzione della canna fumaria.

Il testo in bozza affida tale attività a qualunque impresa in possesso di un determinato codice ateco. Diventerebbero quindi non necessarie le abilitazioni ai sensi del DM 37/08 per questa fondamentale azione di manutenzione.

Ciò comporterebbe, secondo tutti i partecipanti al webinar, grossi rischi per la sicurezza dell’impianto e responsabilità in più per manutentori e installatori.

Le aziende abilitate ai sensi del DM 37/08, infatti, dovrebbero dare per scontato che un’impresa non abilitata abbia pulito la canna fumaria secondo le leggi vigenti.

La speranza è quindi che Regione Lombardia “mantenga realmente aperto il dialogo con le associazioni di categoria“. Associazioni che, a cominciare da Confartigianato Sondrio hanno chiesto, tra le tante modifiche, che la pulizia delle canne fumarie di impianti a biomassa venga fatta secondo la UNI 10487. Norma che, come impiantisti e manutentori sanno bene, è richiamata in documenti ufficiali e vincolanti di Regione Lombardia.

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Qualifica PES PAV, lavorare in sicurezza sui veicoli elettrici – Corso gratuito

A breve apriranno le iscrizioni al corso per l’attribuzione della qualifica PES-PAV PEI – procedure per operare in sicurezza su veicoli elettrici ed ibridi

Di cosa parleremo?

Di manutenzione e riparazione dei veicoli elettrici e ibridi in sicurezza nel rispetto della norma CEI 11-27 IV edizione del 2014. Se, come è previsto, entro ottobre sarà pubblicato l’aggiornamento della norma, il corso PES PAV sarà conforme alla norma CEI 11-27 V edizione 2021.

Stop alle auto benzina e diesel entro il 2035

Tra luglio e agosto i media specializzati hanno dato grande spazio alla proposta di stop alla vendita di automobili nuove a combustione interna a partire dal 2035.

La Commissione Europea ha inserito tale proposta all’interno di “Fit for 55”, un pacchetto di provvedimenti in materia di ambiente, energia, trasporti, consumo del suolo e politiche fiscali volti a contrastare i cambiamenti climatici e a ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030. Il trasporto su strada dovrà ridurre le proprie emissioni del 55% entro il 2030 e del 100% entro il 2035.


Nel recente rapporto dell’International Energy Agency (IEA) in tema di Electric and PlugIn Hybrid Vehicles Roadmap viene descritto come lo sviluppo massivo dei veicoli elettrici ed ibridi potrà ridurre la dipendenza dal petrolio e le emissioni di anidride carbonica CO2 nell’atmosfera nel periodo 2020/2050.

Oltre agli obiettivi ambiziosi e realistici dei decisiori politici c’è anche un’evidenza di mercato: per varie cause, non ultima l’epidemia covid, il mercato delle auto è complessivamente in sofferenza, ma le auto elettriche ed ibride continuano a macinare quote di mercato nonostante l’incertezza sul futuro degli incentivi.

Accanto alla diffusione di veicoli elettrici si registra la crescita esponenziale dei punti di ricarica. Secondo il CEI entro il 2025 saranno installate in Italia oltre 100.000 infrastrutture di ricarica dei veicoli elettici e ibridi plug-in.

Possibile fare a meno della qualifica PES PAV ?


Visti gli obiettivi di riduzione delle emissioni e le scelte di acquisto dei consumatori -a giugno 2021 TESLA model 3 è l’auto elettrica più venduta benché più costosa di tutte le altre in classifica-, per gli operatori del settore automotive diviene obbligatoria la conoscenza del quadro legislativo e normativo vigente, oltre che dei più innovativi sistemi di ricarica.
Da qui la proposta di Confartigianato Imprese Sondrio di un corso inedito in presenza ed online nel prossimo autunno.

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A quando la delibera regionale sulla biomassa?

Gli impianti termici civili a biomassa sono oggetto di attenzioni e preoccupazioni da diverso tempo. Preoccupazioni e attenzioni che si riaccendono ogni anno ad autunno inoltrato quando e l’aria nel bacino padano diventa meno respirabile che nei mesi precedenti. Ed uno dei principali responsabili pare che sia la combustione incontrollata di biomassa.

A quando la delibera sulla biomassa?

Se ne parla da anni ma pare che il legislatore  si  sia addormentato. Regione Lombardia ha richiamato la cosiddetta “delibera regionale sulla biomassa” anche in testi cogenti come la DGR 3502 del 5 agosto 2020  ove delibera di:

demandare ad un successivo provvedimento l’approvazione delle disposizioni relative agli impianti termici civili alimentati da biomassa, nelle more del quale restano in vigore le disposizioni contenute nella dgr 3965/2015, per quanto attinenti agli impianti medesimi”

Cosa c’è di nuovo?

Sembrerebbe che dal 5 agosto 2020 ad oggi sia cambiato niente. Nulla di sostanziale nanche  con la pubblicazione delle “Disposizioni operative per l’esercizio, la manutenzione, il controllo e l’ispezione degli impianti termici civili in attuazione della DGR 3502 avvenuta il 16 giugno 2021.

Il testo regionale cogente più importante in tema di Impianti termici a biomassa resta quindi la DELIBERAZIONE N° X / 7095 del 2017  da leggersi alla luce dell’Accordo per il miglioramento della qualità dell’aria sottoscritto tra le Regioni del bacino padano ed il Ministero dell’Ambiente 

N.b.
Il docente del corso  “CURIT possibile caricare dati senza perdite di tempo?” ha presentato entrambi i testi e i possibili contenuti della delibera.

Lo status quo in attesa della delibera sulla biomassa

Testo a disposizione dei soli associati. Puoi richiederlo iscrivendoti alla nostra newsletter

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Ordini, preventivi e contratti per serramentisti: un’azione corale

Giovedì 15 luglio si è svolto il primo appuntamento dedicato ai contratti per serramentisti, categoria alle prese più che mai con la folle variabilità dei prezzi di materie prime e accessori.

L’evento, aperto anche a falegnamerie generiche, ha visto la partecipazione online ed in presenza di oltre 120 partecipanti.

Segno che anche questa volta Confartigianato Imprese Sondrio su proposta del Direttivo Legno ha colto i bisogni e desideri delle aziende associate.

Condividere è meglio che.. replicare

“Se un tema è di interesse per le aziende di Sondrio, questo il pensiero del direttivo, perché non dovrebbe interessare quelle di Como?”

Infatti nel giro di pochi giorni diverse territoriali hanno allargato la partecipazione ai propri associati. La Federazione Regionale, la Confederazione Nazionale e diverse territoriali (Belluno, Cuneo, Trento, Como, Ancona, Macerata, Brescia, Bergamo, Lecco, Udine, Mantova) hanno condiviso l’evento.

Il seminario si è quindi trasformato in un dialogo sui contratti per serramentisti tra il docente e una platea di aziende artigiane desiderose di trovare soluzioni condivise a problemi comuni.

Meglio affidarsi ad esperti che scaricare contratti da internet

Non è difficile trovare in rete bozze di contratto, preventivi o condizioni generali di vendita tra serramentisti e clienti. Impossibile, invece, scrivere un contratto chiaro, comprensibile e completo che in due pagine definisca i rapporti tra fabbricante e consumatore. E questo non in modo generico ma su misura di ogni azienda e dei suoi prodotti.

Anche su questo è stato chiarissimo l’avv. Filippo Cafiero, avvocato del Foro di Milano e docente di diritto all’Istituto IIS G. Meroni di Lissone, scuola per l’industria del legno del mobile e dell’arredamento, nonché esperto di Regolamento europeo per i prodotti da costruzione (CPR), relatore di punta per Forum Serramenti, MADEexpo e Guidafinestra.

Due le relazioni di Cafiero:
– Ordini, preventivi e accordi: aspetti e indicazioni contrattuali per ruoli, competenze, garanzie e responsabilità;
– Indicazioni e suggerimenti contrattuali: riflessioni per integrare o adattare alle proprie esigenze uno schema contrattuale predefinito.

Contratti per serramentisti: chiari, comprensibili, sintetici

In autunno è previsto un nuovo appuntamento previa somministrazione di apposito questionario ai partecipanti al seminario del 15 luglio.

Nel frattempo, Guidafinestra pubblicherà alcune delle domande poste dai partecipanti al corso con relative risposte dell’avvocato Filippo Cafiero.

Informazioni:

Per informazioni e per avere il materiale del corso è possibile rivolgersi all’ Ufficio Categorie e mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it)

Posatori di serramenti, ACCREDIA pubblica gli oltre 30 artigiani formati ed esaminati a Sondrio

Da martedì 27 luglio tutti i posatori di serramenti e installatori formati da Confartigianato imprese Sondrio sono presenti nell’Albo ACCREDIA, ente di certificazione nazionale.

Si tratta di titolari, soci e dipendenti di aziende artigiane valtellinesi e valchiavennasche che  hanno frequentato un apposito corso propedeutico promosso da Confartigianato Imprese Sondrio e superato l’esame di certificazione delle competenze con l’esaminatore esterno ed accreditato Q-Aid.

L’importanza di essere presenti sull’albo accredia

Ben sessanta i posatori formati da Confartigianato Imprese Sondrio in una sola sessione di corso propedeutico. Trentatre i posatori di serramenti che al termine del corso si sono presentati alla prima sessione di esame per la certificazione delle competenze.

Con quali risultati? Ben sei candidati hanno ottenuto la certificazione delle competenze di posatore di serramenti senior mentre ventisei hanno puntato in alto, ottenendo la certificazione delle competenze livello caposquadra.

Dopo quattro mesi dalla data di esame, tutti i posatori di serramenti sono presenti sull’Albo di ACCREDIA

Quello di Accredia è l’unico elenco sul quale il posatore di serramenti deve essere presente se vuole affermare di essere un posatore con competenze certificate secondo il livello senior o caposquadra.

Al momento, come confartigianato Imprese Sondrio scrive da anni,  la certificazione delle competenze secondo la norma UNI 11673 NON è obbligatoria e non è dato sapere quando lo diventerà (e se lo diventerà).

E’ obbligatorio fare un corso per sostenere l’esame di certificazione delle competenze?

No. La frequenza di un corso propedeutico non è tra i requisiti per l’ammissione all’esame. Infatti, l’esaminatore verifica le competenze di imprenditori o dipendenti di imprese attive nella posa dei serramenti. Il primo prerequisito per presentarsi all’esame è posare e aver posato serramenti da un congruo periodo di tempo, in funzione del livello di certificazione che si vuole ottenere.

Gli oltre trenta posatori di serramenti con competenze certificate avrebbero quindi potuto sostenere l’esame senza aver fatto alcun corso ma hanno scelto di frequentare il corso propedeutico alla certificazione di più alto livello promosso da Confartigianato imprese Sondrio.

Elenco dei posatori di serramenti formati da Confartigianato imprese Sondrio che hanno sostenuto l’esame il 29 marzo 2021

NomeLivello competenza certificataAzienda  
Anzi DavidePosatore Caposquadra AMIP Srl
Bertalli DavidePosatore Caposquadra Bertalli di Bertalli Valerio & c
Bianchini IvanPosatore Caposquadra Falegnameria Speziale di Speziale Matteo
Bormolini MauroPosatore Caposquadra Falegnameria Minia Snc
Bricalli EmanuelePosatore Caposquadra Soc.Fratelli Bricalli snc
Bricalli RobertoPosatore Caposquadra Soc.Fratelli Bricalli snc
Bruga MauroPosatore Caposquadra Bruga Fulvio sas di Bruga Mauro
Cola LucaPosatore SeniorLa bottega del Legno di  Gasperi Ermanno &C.
Contini MauroPosatore Caposquadra Falegnameria f.lli Contini snc
Damiani DavidePosatore SeniorLosida di Damiani Loris
Damiani LorisPosatore Caposquadra Losida di Damiani Loris
Gasperi SimonePosatore Caposquadra La bottega del Legno di  Gasperi Ermanno &C.
Gianoli MauroPosatore SeniorDa Prada Giosuè Pietro
Gianoncelli FrancescoPosatore Caposquadra Gianoncelli Francesco
Iacomella MichelePosatore Caposquadra Iacomella Michele
Maggioni FrancescoPosatore SeniorFalegnameria Mottini Andrea
Mottini andreaPosatore Caposquadra Falegnameria Mottini Andrea
Mounirou IssaPosatore SeniorFalegnameria Mottini Andrea
Negri CorradoPosatore Caposquadra Metaco Infissi srl
Negri StefanoPosatore Caposquadra Metaco Infissi srl
Pedroni WilliamPosatore Caposquadra Falegnameria Mobili Pedroni Snc
Perregrini EnricoPosatore Caposquadra Perregrini Arredamenti srl
Perregrini MaurizioPosatore SeniorPerregrini arredamenti srl
Pini AntonioPosatore SeniorDa Prada Giosuè Pietro
Pini LucaPosatore Caposquadra Artigiana legno snc di Pini Remo & C
Pozzi NicolaPosatore SeniorLa bottega del Legno di  Gasperi Ermanno &C.
Pruneri DavidePosatore Caposquadra Falegnameria Pruneri snc di Pruneri Paolo & c
Rodigari MassimoPosatore Caposquadra AMIP Srl
Speziale MarcelloPosatore Caposquadra Falegnameria Speziale di Speziale Matteo
Togni OmarPosatore SeniorLa bottega del Legno di  Gasperi Ermanno &C.
Viviani AdolfoPosatore SeniorLa bottega del Legno di  Gasperi Ermanno &C.
Elenco dei posatori di serramenti che hanno frequentato il corso propedeutico alla certificazione delle competenze dei posatori di serramenti promosso da confartigianato Imprese Sondrio e superato l’esame di certificazione il 29 marzo 2021.

Informazioni:

Ufficio categorie e mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it -3473698217)

Accordi contrattuali: soluzione all’incremento dei prezzi di legno&alluminio

Accordi contrattuali, preventivi e ordini adatti a serramentisti, falegnamerie e mobilifici artigiani. La soluzione a portata di mano per non restare schiacciati da incrementi dei prezzi delle materie prime, dilatazione dei tempi di consegna e ordini aperti. Corso Online ed in presenza giovedì 15 luglio ore 18:00.

Aumento dei prezzi, dilatazione dei tempi di consegna e.. ordini aperti

In un recente articolo pubblicato su Guidafinestra si afferma quanto segue:

E’ allarme in Italia e nel mondo per l’impennata fortissima dei prezzi delle materie prime e dei trasporti dovuta alla grande ripresa in Cina, al deciso riavvio dell’economia USA, all’azione dei fondi speculativi e, per il nostro paese, alla ripartenza dell’attività edilizia innescata dal Superbonus 110%”.

Già da tempo produttori, rivenditori e posatori di serramenti, mobili su misura e arredamento associati lamentano il continuo incremento dei prezzi di tutte le essenze legnose, dei pannelli a base legno e dei profili in alluminio, nonché la loro scarsa disponibilità -qualunque sia il prezzo che si è disposti a pagare- e la dilatazione dei tempi di consegna.

Non di rado capita che falegnamerie e serramentisti come Te debbano effettuare ordini aperti, senza sapere  quando arriverà la merce ordinata e quanto costerà al momento della consegna.

Come è possibile, ad esempio,  fare dei preventivi per sostituzione delle finestre per efficientamento energetico degli edifici senza rischiare di andare in perdita e/o sforare i tempi di consegna?

La stretta di mano non basta più?

La situazione “congiunturale” non durerà poche settimane o mesi, come si sperava ad inizio primavera, quando i primi segnali erano già evidenti.

Per evitare perdite o contenziosi con i clienti  oggi più che mai è necessario  conoscere bene quali sono  gli elementi costitutivi di ordini, preventivi e accordi contrattuali e saperli applicare nella propria attività aziendale.

La stretta di mano o  la risposta positiva ad una mail non bastano più.

Occorrono soluzioni semplici, a portata di impresa artigiana e a norma di legge.

Questo è ciò che fornirà il docente del corso ai partecipanti in presenza o tramite accesso riservato e protetto da password su gotomeeting

Ordini, preventivi e accordi contrattuali: indicazioni e suggerimenti

Confartigianato Imprese Sondrio su suggerimento della categoria Legno e arredamento promuove un percorso formativo specifico per serramentisti, falegnamerie e mobilifici.

Come sempre è stato selezionato come docente il maggiore esperto della materia, del settore  e delle imprese artigiane. In questo caso la figura selezionate Filippo Cafiero.

Avvocato Iscritto al Foro di Milano, Cafiero è docente alla
scuola per l’industria del legno, del mobile e dell’arredamento ed è anche relatore di punta per Forum Serramenti, MADEexpo, Guidafinestra.

Durante il Seminario il relatore interagirà coi presenti in aula e da remoto spiegando  con la consueta autorevolezza e semplicità i  
requisiti minimi contrattuali da considerare nei rapporti con i consumatori e con le aziende.

Ai soli partecipanti associati verranno fornite slides e schemi contrattuali.

Informazioni e iscrizioni:

Ufficio Categorie e mercato, referente Dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it – 3473698217)

Iscrizioni tramite modulo online

Meccatronico, concluso il percorso formativo

Giovedì 24 si è concluso il corso qualificante Meccatronico iniziato a maggio. Venti i partecipanti, selezionati tra i responsabili tecnici di officine meccaniche, aziende dedite alla vendita e riparazione di macchine agricole, concessionari e restauratori di veicoli d’epoca.

Perché 20 responsabili tecnici hanno voluto ottenere la qualifica di meccatronico?

La legge 224/12 ha parzialmente rivoluzionato il mondo dell’automotoriparazione. Il legislatore ha accorpato le precedenti attività di Meccanico-motorista e di Elettrauto in una unica, la Meccatronica. Nel 2018, scaduti i cinque anni di tempo per la regolarizzazione, Confartigianato ha ottenuto una proroga per consentire la totale regolarizzazione delle imprese. La prima cosa di cui tenere conto è che, contrariamente a quanto previsto nei primi cinque anni, oggi non è più possibile regolarizzarsi dimostrando con documenti fiscali di aver effettuato determinati lavori: occorre frequentare un apposito corso di 40 ore, e l’attestato conseguito a fine corso consente di regolarizzare la posizione presso la Camera di Commercio. Un’altra cosa importante da considerare è che la trasmissione del requisito dal Responsabile Tecnico ai collaboratori (soci, coadiuvanti, dipendenti qualificati) prevede tre anni di collaborazione, che iniziano a decorrere dalla data di regolarizzazione in Camera di Commercio.

Competenze in ambito elettrico ed elettronico

Il corso qualificante meccatronico organizzato è servito ai possessori di qualifica meccanico -motorista per acquisire competenze in ambito elettrico ed elettronico grazie alla docenza di Motordata Srl.

A fronte di un costo del corso che oscilla tra i 550 e i 600 euro gli associati a Confartigianato imprese Sondrio od ad una delle territoriali vicine hanno potuto partecipare al corso spendendo solo 450 euro. Non solo, ma i 5 volumi del corso, normalmente a carico del partecipante per altri 70 euro più iva relativa sono stati omaggiati dall’Associazione.

Gli argomenti del corso meccatronico

moltissimi gli argomenti trattati nell’arco di 40 ore di lezione di cui 32 online, alle quali si è aggiunta una lezione extra facoltativa di tre ore.

Nella prima lezione si è parlato di tecniche diagnostiche degli apparati elettronici. A seguire otto ore dedicate alle tecnologie delle reti di trasmissioni dati.

Nella terza giornata i partecipanti hanno appreso i principi di elettrotecnica, elettronica e dei circuiti.

Quarto appuntamento dedicato al sistemi di controllo elettronici dei motori benzina e diesel.

In conclusione 8 ore abbondanti dedicate in buona parte al riconoscimento dei contenuti delle lezioni precedenti su veicoli concretamente a disposizione.

Informazioni:

Ufficio categorie e mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera

Ambiente ed Economia circolare: a colloquio con l’ Ing. Daniele Gizzi

Rifiuti aziendali, ambiente ed economia circolare, l’impegno di Confartigianato per farti pagare meno tasse e facilitarti la vita.

Webinar con Il responsabile ambiente di Confartigianato

Cosa fanno a Roma per me?  Confartigianato si fa sentire ai tavoli che contano?

Alzi la mano l’artigiano che non sì è posto queste domande da quando ha pagato la tessera per la prima volta.

C’è però un’altra domanda legata alle prime due: “Chi partecipa ai tavoli e interagisce con Governo e Ministeri?”

Bene, a queste domande -e non solo- darà una risposta il Responsabile settore “Ambiente  ed economia circolare” di Confartigianato Ing. Daniele Gizzi, già relatore all’evento riservato ad impiantisti termici.

Giovedì 10 giugno 2021 alle ore 18.00 potrai dialogare con l’ing. Gizzi sulle battaglie portate avanti negli ultimi due anni dalla Tua Associazione di categoria e quelle ancora in corso.


Non solo potrai anche scoprire perché le imprese artigiane e microimprese sono protagoniste di quella che sempre più spesso viene chiamata la Transizione ecologica del Paese.

Alcuni risultati ottenuti da Confartigianato:

I- TARI

All’art. 6  DL Sostegni- bis pubblicato in gazzetta ufficiale il 25 maggio, viene istituito un fondo da 600 milioni per il 2021, finalizzato alla concessione da parte dei Comuni di una riduzione della TARI per le attività chiuse per emergenza sanitaria.

Si tratta del sconti richiesti da Confartigianato durante il primo Lockdown del 2020, deliberati da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ma disapplicati dalla maggior parte dei Comuni italiani.
 

II -Plastic tax rinviata

All’art. 9  del DL Sostegni bis si dispone il rinvio al 1° gennaio 2022 dell’entrata in vigore della “Plastic tax”.

È stata dunque accolta la nostra proposta di emendamento presentata al Senato nella fase d conversione in legge del provvedimento.
 

III Nuova classificazione dei Rifiuti

dal 1 gennaio 2021 i Comuni non possono più assimilare i rifiuti speciali ai rifiuti urbani.

Di tutto questo e di molto altro parleremo giovedì 10 giugno alle 18.00 in un webinar riservato alle aziende associate di tutte le categorie.

Iscriviti ora e non perdere l’occasione di trovare risposte alle Tue domande

Informazioni

Area Categorie e Mercato – Dr. Pietro Della Ferrera Tel.: 347 3698217  E-mail: pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it

CURIT, possibile caricare dati senza perdite di tempo? Il manuale

Si, è possibile caricare dati su CURIT, senza perdite di tempo. Come? I 34 (trentaquattro ) imprenditori che hanno partecipato al corso in presenza svoltosi venerdì 14 maggio l’hanno capito.

L’evento organizzato da Confartigianato Imprese Sondrio su proposta della categoria Metalmeccanici ha catalizzato l’attenzione di trenta imprese presenti per oltre otto ore. Tanto è durato, infatti, l’intervento magistrale dell’Ingegner Claudio Castiglione.

Altre quattro aziende hanno seguito l’evento online dal momento che imprevisti -reali- dell’ultimo momento hanno impedito loro la frequenza al corso.

I contenuti del corso e del manuale CURIT

L’esercitazione pratica CURIT, possibile caricare dati senza perdite di tempo? non è stata pensata come alternativa ai numerosi tutorial già disponibili sul Catasto, bensì come approfondimento per le imprese associate. Molti, infatti gli eventi formativi organizzati per loro negli ultimi mesi. Si parte dalle tre repliche del format sulla delibera 3502 di ottobre 2020 con oltre 100 partecipanti e il webinar di quattro ore sul caricamento dati con oltre 55 presenze.

L’elenco degli argomenti concordati con il docente o il manuale inedito pubblicato per l’occasione NON danno l’idea della profondità dei contenuti espressi dal docente, che ha attinto alla propria pluridecennale esperienza. Formatore ed ispettore su impianti termici, Castiglione ha regalato ai soci di Confartigianato a imprese Sondrio un corso inedito ed indispensabile per lavorare superando le criticità persistenti dopo gli ultimi aggiornamenti del software.

CURIT, i punti critici affrontati

Per i partecipanti sarà a breve messa a disposizione la registrazione integrale delle otto ore di evento che si aggiunge al manuale inedito pubblicato appositamente per loro.

Per ciascuno dei punti in elenco il relatore ha indicato le soluzioni possibili per caricate tutti i dati necessari e facoltativi nel pieno rispetto delle leggi vigenti e di quelle che, cum grano salis, si presume entreranno in vigore a breve.

1)LIBRETTO IMPIANTO TERMICO LOMBARDIA

  • Definizioni ed ambito di applicazione
  • Aspetti principali
  • CEE, RTC, DAM e contributo regionale
  • Esame LIBRETTO IMPIANTO e casistiche tipo

2) CURIT – CATASTO IMPIANTI TERMICI IN LOMBARDIA 

  • Ricerca ed assegnazione impianti
  • Aggiornamento dati impianto
  • Inserimento DAM/Dichiarazioni

Sfoglia Il manuale

Informazioni:

Ufficio categorie e mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it -3473698217)

La corretta gestione dei rifiuti – Corso 27 maggio 2021

Cosa ne faccio del neon? Come gestire correttamente la vecchia caldaia o la cucina sostituite in toto o solo in parte? Puoi accumulare tutto in azienda e chiamare a ritirarli? Quali rifiuti puoi portare dal grossista e quali  nella piazzola comunale? Ti conviene lasciare tutto dal cliente? 

Impossibile non generare Rifiuti

Le normali operazioni di manutenzione e installazione comportano la produzione di rifiuti speciali e spesso pericolosi che le imprese devono saper gestire al fine di prevenire sanzioni e denunce, guadagnare dalla vendita o, semplicemente, evitare di inquinare rilasciando in ambiente sostanze e materiali.


Per queste ragioni, su richiesta dei componenti del Direttivo metalmeccanici e direttivo legno, Confartigianato Imprese Sondrio  organizza un corso di 8 ore su misura per Idraulici, elettricisti e falegnamerie artigiane.

Il corso di gestione dei rifiuti

Il corso la corretta gestione dei rifiuti ti fornirà tutte, ma proprio tutte le informazioni pratiche necessarie per la corretta gestione dei rifiuti che produci nella tua normale attività.
Verranno affrontati i seguenti temi:
– Normativa di riferimento
– Caratterizzazione e classificazione dei rifiuti prodotti dall’attività
– Il deposito temporaneo
– L’etichettaturaSoggetti obbligati, responsabilità ed esclusioni
– La compilazione del registro carico e scaricoIl formulario rifiuti e la sua compilazioneIl MUD
– La conservazione dei registri e le sanzioni

TARI, quali novità?

Il dottor Daniele Gizzi, responsabile ambiente di Confartigianato Imprese sarà ospite dell’evento e relazionerà delle azioni di lobby fatte a livello nazionale dalla Tua associazione.

Questa volta NON ci ri-vediamo in aula..

Dopo diversi eventi in presenza specifici per serramentisti e impiantisti (ex DM37) questa volta il corso si terrà  online giovedì 27 maggio dalle ore 9:00  alle 13:00 e dalle 14 alle 18:00; la partecipazione è gratuita per i soci che si iscrivono entro il 19 maggio.

ISCRIZIONE (elettricisti, idraulici e manutentori)

ISCRIZIONE (falegnamerie e serramentisti)

Informazioni

Ufficio Categorie e mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it – 347.3698217)

Etichette alimentari e vendita on/offline, convertire i rischi in opportunità – Webinar

Etichette alimentari e vendita on/offline, convertire i rischi in opportunità è un webinar gratuito organizzato da Confartigianato Imprese Sondrio e  Confartigianato Lombardia. La partecipazione è riservata ad imprese artigiane e microimprese alimentari.  

Una normativa in continua evoluzione

Recentemente il legislatore europeo ed italiano ha modificato lostatus quo della normativa afferrabile alle etichette alimentari. Innanzitutto l scorso autunno vi è stata la pubblicazione del decreto 116/2020 (il cosiddetto decreto imballaggi, vedi sotto).

A livello europeo sono in cantiere diverse modifiche al regolamento “madre”.

Come se non bastasse, è in continua evoluzione anche la normativa relativa ai claim nutrizionali e salutistici.

E’ possibile restare al passo dell’ evoluzione normativa?

L’Avv. Dario Dongo, PhD in diritto alimentare europeo e già relatore per Confartigianato imprese Sondrio illustrera ciò che ti serve conoscere ed applicare su: informazioni al consumatore, claim nutrizionali e salutistici, etichettatura imballaggi.

Proprio quest’ultimo argomento pare essere il più ricco di conseguenze per i produttori artigiani.

Infatti, come anticipato nell’articolo pubblicato sull’artigiano, Il decreto legislativo 116/20 ha introdotto prescrizioni ulteriori in tema di etichettatura degli imballaggi. Introducendo l’obbligo, per gli operatori in Italia e sulle sole merci destinate al mercato italiano, di riportare nelle etichette alimentari le seguenti informazioni:

1) le indicazioni per favorire il corretto conferimento dei materiali di’imballaggio, dopo l’utilizzo, sulle sole confezioni o imballaggi destinati al consumatore finale. Riferendo a ‘raccolta differenziata’, famiglia di appartenenza del materiale (es. vetro), e a una dicitura del tipo ‘verifica le disposizioni del tuo Comune’,

2) la codifica alfanumerica che identifica ciascuno dei materiali utilizzati, secondo i criteri di cui alla decisione 129/97/CE, su tutti gli imballaggi (primari, secondari e terziari). In entrambe le ipotesi di destino a consumatori ed altri operatori.

Il webinar

L’evento si svolgerà il 19 maggio 2021 dalle 16.30 alle 19.00 esclusivamente online. Oltre al relatore interverranno all’evento: Massimo Rivoltini, Presidente Gruppo Regionale Dolciario e Luca Galli, presidente Categoria Alimentari di Confartigianato Imprese Sondrio L’Iscrizione è obbligatoria e va effettuata entro il 13 maggio.  

ISCRIVITI ORA

Informazioni:

Ufficio Categorie e mercato, referente dott. Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it – 347.3698217)

Evento promosso in collaborazione con GIFT, FARE, Wiise Chain, égalité ONLUS.

Meccatronico, corso qualificante di 40 ore

Sono aperte le iscrizioni al corso meccatronico (40 ore) per ottenere la qualifica da parte di aziende che hanno solo la vecchia meccanico -motorista.

Corso qualificante, l’impegno di Confartiginato Imprese Sondrio


Recentemente Confartigianato si è impegnata a organizzare un corso per ottenere la qualifica di Meccatronico avente tre elementi distintivi:

1) Utile e interessante
Ancorchè obbligatorio per chi deve ottenere la qualifica. Confartigianato ha cercato, ottenuto e valutato attentamente 4 proposte differenti. Quella adottata è stata ritenuta la migliore.

2) Con il minimo possibile di trasferimenti 
Il corso è quasi interamente online. L’opzione che  viene proposta  limita i trasferimenti ad uno solo per il corso ed uno per l’esame. Altre opzioni arrivano a tre/quattro trasferimenti per il solo corso.

3) Economico
A fronte di prezzi di mercato che superano spesso le 800 euro più iva e prezzi standard di 550+iva, Confartiginato Imprese Sondrio propone due opzioni distinte per imprese associate e non associate estremamente vantaggiose.

Perché frequentare il corso per la qualifica di Meccatronico ? Il quadro normativo.

La legge 224/12 ha parzialmente rivoluzionato il mondo dell’automotoriparazione. Il legislatore ha accorpato le precedenti attività di Meccanico-motorista e di Elettrauto in una unica, la Meccatronica. Nel 2018, scaduti i cinque anni di tempo per la regolarizzazione, Confartigianato ha ottenuto una proroga per consentire la totale regolarizzazione delle imprese. La prima cosa di cui tenere conto è che, contrariamente a quanto previsto nei primi cinque anni, oggi non è più possibile regolarizzarsi dimostrando con documenti fiscali di aver effettuato determinati lavori: occorre frequentare un apposito corso di 40 ore, e l’attestato conseguito a fine corso consente di regolarizzare la posizione presso la Camera di Commercio.Un’altra cosa importante da considerare è che la trasmissione del requisito dal Responsabile Tecnico ai collaboratori (soci, coadiuvanti, dipendenti qualificati) prevede tre anni di collaborazione, che iniziano a decorrere dalla data di regolarizzazione in Camera di Commercio

dal sito Confartigianato Imprese Bergamo con modifiche

Date e iscrizioni


L’iscrizione si completa in pochi minuti e va fatta entro il 1 maggio:
 1) Per prima cosa devi compilare il modulo disponibile cliccando qui

2) Una volta terminata la compilazione  riceverai mail riepilogativa coi dati per il pagamento secondo l’opzione che avrai selezionato

3) Effettuato il pagamento devi mandare mail o whatsapp ai riferimenti indicati.

Il numero di posti è limitato a 16 con priorità ai soci e tra questi a coloro che hanno già richiesto di verificare la propria visura.


Oltre al costo di iscrizione, ciascun partecipante dovrà provvedere in un secondo momento all’acquisto della collana didattica cartacea Percorso formativo ambito elettrico-elettronico (5 vol. 65,00 euro +iva). I docenti forniranno le informazioni per l’acquisto della collana dopo l’avvio del corso.

Info e Contatti:

Pietro Della Ferrera – Ufficio categorie e mercato
(pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it  -347.3698217)

CURIT, possibile caricare dati senza perdite di tempo? Corso

Venerdì 14 maggio esercitazione pratica di caricamento dati sul Catasto Unico Regionale Impianti Termici. Iscrizioni gratuite entro sabato 17 aprile

Ancora Tu, ma non dovevamo vederci più?

Perché ritornare sul caricamento dati su CURIT dopo i tre seminari dedicati alla delibera XI/3502 e il webinar di quattro ore sulla compilazione del libretto di impianto?

Per molti motivi, non ultimo il fatto che tra gennaio e febbraio il catasto è stato rinnovato e, purtroppo, presenta ancora qualche criticità irrisolta.

Occorre conoscere approfonditamente il Catasto Unico Regionale Impianti Termici  per evitare di impiegare molto più tempo del necessario per caricare tutti i dati richiesti.

NON la solita lezione teorica sul CURIT…

Durante il corso saranno presi in esame casi specifici e tramite la connessione diretta al Catasto saranno effettuati caricamenti di veri rapporti tecnici e dati di impianti. In particolare tratteremo i seguenti punti:

– Validazione nuovo impianto

– Acquisizione impianto esistente

– Aggiornamento dati impianto

– Inserimento dei Rapporti Tecnici di Controllo DAM

– Targatura

– Trasmissione di tutte le dichiarazioni obbligatorie

14 maggio dalle ore 09


Venerdì 14 maggio dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00.
I partecipanti potranno sottoporre casi REALI di caricamento al docente.
Risolverai ogni tuo problema di caricamento in diretta, a beneficio di tutti i presenti, grazie alla tecnologia Gotomeeting.
 

Condizioni di partecipazione

Il prezzo di iniziative similari  presenti sul mercato è superiore ai 160,00+iva a partecipante.
Nessuno, tuttavia,  unisce la facilità di interazione dei corsi in presenza con la condivisione di contenuti agevolata dalle moderne tecnologie.
Confartigianato Imprese Sondrio offre la partecipazione GRATUITA ai propri Soci che si iscrivono entro le ore 18 di sabato 17 aprile.
Per i non soci il costo di partecipazione è di euro 100,00€ +iva.
Dopo la data indicata le condizioni di partecipazione saranno progressivamente più onerose per entrambe le tipologie di partecipanti.

Info:

Ufficio categorie e mercato, referente dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it – 3473698217)

Certificazione delle competenze, i primi 33 posatori di serramenti

Lunedì 29 si è svolta la prima giornata dedicata alla certificazione delle competenze dei posatori di serramenti.

Giornata intensa con tre prove distinte per gli aspiranti EQF4 e altrettante per gli EQF3.

Non poteva essere che così, dal momento che Confartigianato Imprese Sondrio ha implementato il percorso di certificazione delle competenze ideato da Samuele Broglio:

[..] Come Confartigianato abbiamo abbracciato l’approccio più rigorosamente aderente alla totalità del quadro normativo fissato dalla “serie UNI 11673”, ossia:
Formazione eseguita direttamente tramite le strutture formative dell’associazione, in conformità alla UNI 11673-3, capitolo 6. Ricordo che la rispondenza a questa parte della normazione nazionale è possibile solo a soggetti che abbiano al loro interno o collaborino con associazioni/federazioni nazionali del settore serramenti rappresentative a livello nazionale
Formazione tramite personale direttamente legato all’Associazione (per gli argomenti previsti), così come stabilito dalla norma UNI 11673-3, Prospetto 3;
Programma formativo in grado di permettere il raggiungimento del livello EQF4 ai sensi del capitolo 5 della UNI 11673-3;
Esame tramite Ente di certificazione delle persone operante in conformità alla norma UNI CEI ISO/IEC 17024.
[..]

citazione da Guidafinestra

La scelta di Confartigianato Imprese Sondrio: Q-Aid

Per la certificazione competenze dei posatori di serramenti Confartigianato imprese Sondrio ha scelto Q-aid, il più giovane tra gli enti accreditati per questa tipologia di certificazione.

Si tratta di una scelta oculata, presa dopo il vaglio di 5 proposte formative e 3 bozze di convenzione con altrettanti enti accreditati.

Una scelta vincente e tutta a vantaggio delle aziende associate.

Un percorso iniziato oltre 4 anni fa

Benché si tratti della prima certificazione delle competenze e del primo corso propedeutico promosso da Confartigianato Imprese Sondrio, chi ha discreta memoria ricorderà passate esperienze “profetiche”.

A settembre e ottobre 2017, infatti, si è svolta la prima edizione del Master per serramentisti e posatori qualificati. Di cosa si è trattato? Di un percorso formativo di 16 ore e relativo esame (altre 2 ore) dedicato ai posatori di serramenti.

Il Master, articolato in 4 moduli (vedi programma), anticipava di qualche anno contenuti e metodologie di esame odierne per la certificazione delle competenze dei posatori Senior (EQF3)

Non è un caso che il Master, ripetuto nel 2018, sia stato accreditato come corso adatto per ottenere il Marchio posa qualità dei serramenti (primo corso del sistema Confartigianato ad essere accreditato), sia stato replicato da diverse territoriali e, in ultimo, sia servito come base per l’odierno corso propedeutico.

Info e contatti

Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it)

Serramenti, tasselli ad hoc per ogni tipologia di finestra

Non esistono due finestre uguali. O meglio, non esistono due serramenti che abbiano tasselli in egual numero, dimensione, funzione e posizionamento.

Se ne è parlato per più di due ore nell’arco della terza lezione del corso propedeutico alla certificazione delle competenze del posatore di serramenti.

Dopo l’inquadramento generale ai sensi della UNI 11673 (1 lezione) e l’approfondimento dedicato al giunto di posa (2 lezione), Il docente ha sviscerato una per una oltre 20 tipologie di posizionamento specifiche per diversi serramenti.

Per ciascuna sono state approfondite le ragioni scientifiche (e non) che stanno a monte delle scelte normative.

La norma ci dice quali sono i tasselli ad hoc, distinguendo tra obbligatori, facoltativi e distanziatori. Va conosciuta e applicata. Oltre alla norma, soprattutto per i serramenti più complessi, bisogna ragionare e far tesoro dell’esperienza. Ogni caso è un caso nuovo.

Quante tipologie di tasselli esistono?

La norma prevede tre tipi di tasselli in base alla loro funzione

  1. Obbligatori
  2. facoltativi
  3. Distanziatori

Tasselli di Fissaggio (obbligatori) : trasferiscono il carico della vetrata attraverso il telaio e gli accessori per serramenti alla struttura della costruzione. Sono indicati con triangoli neri.

Tasselli di posizionamento (obbligatori) : trasferiscono i carichi della vetrata al telaio, secondo la tipologia della finestra. Sono generalmente dello stesso materiale dei tasselli di fissaggio e vengono indicati in norma da un cerchio bianco.

Tasselli di posizionamento (facoltativi): tengono la posizione corretta del vetro nel telaio ed evitano il contatto tra vetro e telaio ma NON hanno lo scopo di trasferire carichi dalla vetrata al telaio. Sono indicati da una croce X

Distnziatori: Utilizzati per trasmetter il carico perpendicolarmente al piano della vetrata

Un esempio di tasselli ad hoc: vetri curvi in pianta

curvo in pianta slides dalla lezione di Samuele Broglio

Tra le oltre 2O tipologie di tasselli ad hoc per specifici serramenti, sono stati presentati due esempi di vetro curvo: Vetro curvato posto su una circonferenza e vetro curvato posto su un bordo dritto.

Sono certamente due tra le tipologie di vetri – e di serramenti- meno posati da falegnamerie artigiane, ma sono parte fissa degli edifici pubblici moderni e delle abitazioni private più prestigiose

[..] Nel caso del vetro curvato in piano si consigliano due Tasselli di fissaggio agli angoli estremi in Basso e due tasselli di posizionamento agli angoli estremi in alto. La norma ne indica uno volontario al cento. Tutto qui? Per esperienza personale vi dico che con questo tipo di pianta bisogna andarci cauti. Ad esempio se voi mettete il tassello di posizionamento centrale, facoltativo, in un vetro curvo ad alzante scorrevole… Vi posso garantire che il serramernto butterà giù il naso e avrete quindi dei sani problemi. I curvi in pianta vanno ragionati di volta in volta derivando dalla regola generale [..]

Non di sola tassellatura vive il serramentista Caposquadra..

Ma anche della scelta della classe di permeabilità all’aria, della classe di tenuta all’acqua, della classe di tenuta al carico di vento.

Per non parlare della capacità di lettura delle rappresentazioni grafiche delle azioni fisiche da considerare nella progettazione e posa del serramento, dei ponti termici e della variazione delle isoterme in funzione di alcune soluzioni di posa alternative e infine, comprensione del Diagramma psicrometrico.

Tutti argomenti trattati da Samuele Broglio con la consueta ineguagliabile competenza tecnica in sole 3 ore di lezione.

Info e registrazioni

Le registrazioni integrali delle lezioni del corso propedeutico alla certificazione delle competenze sono disposizione dei partecipanti assieme a molti materiali extra.

Per info ufficio categorie e mercato, referente dottor Pietro della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it)

Il giunto di posa, il centro delle norme tecniche per serramentisti

Il giunto di posa è stato l’argomento con cui è iniziata la seconda lezione del corso Propedeutico alla certificazione delle Competenze del Posatore di serramenti. Per oltre tre ore Samuele Broglio ha parlato, con la consueta competenza tecnica, di scelta, dimensionamento, sigillatura dei giunti di posa. di seguito l’introduzione alla lezione.

Premessa: Giunto primario e secondario

Il giunto di posa è composto da due elementi: giunto primario e giunto secondario. Come giunto primario si intende il giunto che sigilla tra muro e controtelaio. Il giunto secondario sigilla tra controtelaio e telaio fisso del serramento.

Il giunto primario può essere di diretta responsabilità dell’installatore, mentre il giunto secondario è sempre di direttaresponsabilità dell’installatore.

Ciò significa che l’installatore può, volendo, procedere alla posa del controtelaio ma deve procedere alla posa del serramento.

Abbiamo due possibili tipologie di giunti di posa: giunto di posa in battuta  e giunto di posa in luce.

Giunto di posa in battuta

Giunto di posa in battuta  (o ad elle) ha come  caratteristica quella di avere il fronte del giunto di posa protetto. Vi è una “L” che sormonta sul davanti tutto il giunto di posa

.

Nel giunto ad elle abbiamo il fronte della nostra  coppia di giunti coperta da una quinta di muro.

Proprio per questa caratteristica il giunto  in battuta é un giunto che da un punto di vista progettuale è sempre preferibile, soprattutto e principalmente se si devono raggiungere performance acustiche.

 L’acustica è di difficile gestione perché è pesantemente influenzata da piccole difformità. Quindi se davanti al giunto c’è  una protezione muraria è tanto di guadagnato.

Giunto in luce

Nel giunto in luce, invece, la coppia di giunti primario e secondario risulta esposta completamente e direttamente all’azione degli agenti esterni.

 Tipico dei monoblocchi, il giunto il luce può essere usato anche per la posa in opera di finestre prive di questo elemento.

.

Il giunto in Luce  è più semplice dal un punto di vista della struttura muraria ma nettamente più difficile da un punto di vista dell’opera tecnica di istallazione.

Il giunto in luce potrebbe dare non pochi problemi a fronte di qualsiasi piccola imperfezione. Quasta debolezza intrinseca  del giunto il luce è poco evidente se nei monoblocchi vista la profondità del giunto. Nel caso di serramenti 68/75/80 montati in luce, invece,   dobbiamo sapere che siamo di fronte ad un giunto potenzialmente  ad altissimo rischio.

Le dimensioni del Giunto

Le dimensioni del giunto sono influenzate da decine di fattori. Essenzialmente però il suo dimensionamento è influenzato dal dover essere correttamente posizionato.

Se abbiamo un giunto largo 8 cm, scordiamoci di sigillarlo a regola d’arte. Quel giunto sarà sempre una debolezza. Lo stesso dicasi per i giunti troppo piccoli.

Se usiamo la schiuma dobbiamo avere un giunto di dimensioni tali che ci permetta di arrivare a sigillare fino in fondo senza lasciare buchi.

Se usiamo i nastri dobbiamo aver un giunto di dimensione tali da permettere di far passare il nastro..

Norme tecniche Approfondite

Durante la seconda lezione del corso per la certificazione delle competenze del serramentista sono state approfondite le seguenti norme tecniche:

  • Acustica in edilizia – Posa in opera di serramenti e altri componenti di facciata – Criteri finalizzati all’ottimizzazione dell’isolamento acustico di facciata dal rumore esterno UNI 11296
  • Serramenti esterni e facciate continue – Criteri di scelta delle caratteristiche prestazionali di permeabilita’ all’aria, tenuta all’acqua e resistenza al carico del ventoUNI 11173
  • Vetro per edilizia – Raccomandazioni per la messa in opera – Principi di posa per vetrate verticali ed inclinateUNI 12488
  • Posa in opera di serramenti – Parte 1: Requisiti e criteri di verifica della progettazione UNI 11673

Registrazioni

Le registrazioni integrali del corso e il materiale integrativo è a disposizione dei soli partecipanti. per informazioni Ufficio Categorie e mercato, referente Dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it)

Strumentazione FGAS,Taratura in giornata!

Giovedì 25 marzo nuovo appuntamento per installatori e manutentori. Fgas taratura in giornata è il nuovo servizio di Confartigianato imprese Sondrio.

L’iniziativa segue l’esperienza di Novembre 2020


FGAS taratura in giornata : quanti strumenti?

Ogni impresa può scegliere quanti e quali tipologie di strumenti sottoporre a taratura scegliendo tra i seguenti pacchetti:

  • 5 tarature
  • 4 tarature
  • singoli strumenti (da 1 a 3)

L’opzione “singoli strumenti” è opzionabile solo dagli associati che godono di un trattamento prioritario e di forti sconti sul pacchetto 5 tarature e pacchetto 4 tarature.

Consegna e ritiro in Giornata

Per quanto tempo vuoi stare senza la tua strumentazione F-gas?  Per il meno possibile, giusto?

Bene, Confartigianato Imprese Sondrio ti dà la possibilità di portare la tua strumentazione ad un orario stabilito e ritirarla appena tarata, dopo un attesa di massimo 40 minuti.

Puoi Anche, se preferisci, consegnare la strumentazione in sezione o prenotare il servizio di ritiro e consegna a domicilio.

QUALI STRUMENTI FGAS TARARE

Il regolamento (UE) N. 517/2014 sui gas fluorurati ad effetto serra stabilisce che la verifica periodica dell’attrezzatura utilizzata durante le operazioni su impianti contenenti gas fluorurati è necessaria per la certificazione aziendale ed il suo mantenimento.

Gli strumenti obbligatori per la certificazione d’impresa F-GAS sono (fonte www.xenex.biz):

INSTALLAZIONE

  1. Gruppo manometrico (da tarare)
  2. Pompa vuoto per il vuoto e la carica del fluido frigorifero
  3. Kit azoto per prova tenuta (da tarare) 
  4. Cerca fughe elettronico con la risoluzione di 5 g/anno (da tarare) oppure Bomboletta con soluzione schiumosaVacuometro (da tarare)
  5. Bilancia (da tarare)

MANUTENZIONE

  1. Pompa vuoto per il vuoto e la carica del fluido frigoriferoVacuometro (da tarare)
  2. Recuperatore del gas refrigerante
  3. Gruppo manometrico (da tarare)
  4. Termometro (da tarare)
  5. Pinza amperometrica (da tarare)
  6. Bilancia per la misurazione di refrigeranti (da tarare)
  7. Stazione saldanteKit azoto per prova tenuta (da tarare)
  8. Cerca fughe elettronico con la risoluzione di 5 g/anno (da tarare) oppure Bomboletta con soluzione schiumosa

INFO E CONTATTI:

Per maggiori informazioni Ufficio Categorie e Mercato, referente Dottor Pietro Della Ferrera (pietro.dellaferrera@artigiani.sondrio.it – 347.3698217)

Per prenotare il servizio tarature devi compilare il seguente modulo di PRENOTAZIONE e seguire le indicazioni che ti arriveranno automaticamente. 

CONTATTI