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Tag: Parrucchieri

Sostanze pericolose: guida Inail per acconciatori ed estetisti

Prevenzione rischi da sostanze pericolose: la Guida INAIL per acconciatori ed estetisti

Nell’ambito della campagna europea “Salute e sicurezza negli ambienti di lavoro in presenza di sostanze pericolose”, promossa da EU-Osha nel biennio 2018-2019, l’INAIL ha realizzato un opuscolo al fine di informare le imprese dell’acconciatura e dell’estetica rispetto alla corretta valutazione e gestione del rischio in questi settori professionali, nei quali lavoratrici e lavoratori sono più esposti, in particolare al rischio di sostanze chimiche.


Al via dal 20 gennaio il Green Pass per accedere ai servizi alla persona.

La professionalità e la qualità degli operatori regolari a tutela della salute.

Come noto, a partire dal giovedì 20 gennaio 2022, sarà necessario possedere il Green Pass “Base” per accedere alle attività dei servizi alla persona, tra cui il Salone di acconciatura, il Centro Estetico o il proprio tatuatore di fiducia.

Il Green Pass nella versione “Base” è quello che si ottiene tramite vaccinazione, guarigione, test antigenico rapido o molecolare con risultato negativo.

L’obbligo rimarrà in vigore fino al 31 marzo 2022, data attuale di termine dello Stato di Emergenza sanitaria. Le verifiche del possesso del green pass “base” dovranno essere effettuate dai relativi titolari, gestori o responsabili.

“Abbiamo accolto con favore l’introduzione di tale misura da parte del Governo, come ulteriore tutela della salute degli operatori – afferma Johnny Oregioni, Presidente della Categoria Benessere di Confartigianato Imprese Sondrio – e soprattutto come strumento per consentire l’operatività ed evitare nuove chiusure temporanee che hanno dato un forte scossone a tutto il comparto nel corso del 2020  e del 2021. Agli operatori regolari è stato chiesto di svolgere un ruolo di controllori e l’auspicio è che le Autorità diano buona mano nella battaglia contro gli abusivi. ”

Siamo certi che mantenendo alta l’attenzione e rispettando le norme si possa dare un forte contributo al contenimento della diffusione del virus. 

Il rischio di un incremento del lavoro abusivo è reale, soprattutto da parte di quella, seppur fortunatamente minima, fronda di persone che non ha ancora provveduto a vaccinarsi. 

Ricordiamo che la normativa del settore non consente lo svolgimento delle attività di acconciatura ed estetica a domicilio, se non per alcuni casi eccezionali. 

L’invito è quello di vaccinarsi, se la situazione personale lo consente, ed in ogni caso di rivolgersi sempre e comunque ai saloni e ai centri regolari presenti sul territorio. Un invito che vale oggi ma che non cessa di avere la sua forza anche dopo la pandemia: la tutela della salute personale e collettiva nonché la tutela sicurezza dei clienti passa anche attraverso il contrasto netto verso l’abusivismo. 

Settore benessere: via libera agli spostamenti da un comune ad un altro

Settore Benessere: via libera agli spostamenti da un comune ad un altro per accedere ai servizi.

Nella tarda serata di ieri al termine della riunione del “Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza”, è stato diffuso l’atteso comunicato della Prefettura di Sondrio che ha chiarito diversi aspetti delle direttive ricomprese nel DPCM del 3 novembre 2020 per le zone rosse.

Con orgoglio e soddisfazione – grazie anche al lavoro incessante di Confartigianato Imprese Sondrio ed in particolare del Presidente della Categoria, Johnny Oregioni – è stata condivisa la richiesta di consentire lo spostamento da un comune ad un altro per potersi recare dal proprio acconciatore di fiducia.

Fondamentale resta sempre il possesso dell’autocertificazione che deve giustificare ogni movimento sul territorio.

Confartigianato Sondrio nella giornata di lunedì aveva messo nero su bianco in una lettera al Prefetto, tale richiesta ritenendo che tale chiarimento rispondesse al “buon senso” e alla “ragionevolezza” che deve sempre accompagnare l’applicazione delle norme. Una interpretazione che aveva un senso ancor più forte in un territorio come il nostro composto da molti Comuni e spesso molto vicini fra di loro.

Gli sforzi dell’associazione nel costante confronto con i rappresentanti del Governo in Valtellina e Valchiavenna, si sono concentrati nel far valere alcuni principi riguardanti nello specifico i saloni di acconciatura ma che possono essere estesi ad altre realtà e cioè che i luoghi di lavoro non possono e non devono essere visti come insicuri o quelli in cui è più facile essere contagiati.

Non è nei Saloni e/o nelle Botteghe che si prende il virus. Il virus circola dove c’è assembramento e dove non si rispettano le regole di igiene e di sicurezza. I luoghi di lavoro sono sicuri.

Far passare un concetto diverso e cioè ad esempio che i Saloni delle imprese che operano nei Servizi alla Persona siano da chiudere perché sono dei potenziali focolai, è scorretto e sbagliato. Non solo ma si rischia di non indirizzare gli sforzi verso i comportamenti veramente rischiosi che vanno al contrario sanzionati.

Nei saloni si accede uno alla volta e solo su appuntamento. Gli operatori sono scrupolosi e gli ambienti sono sanificati; i clienti che permangono all’interno degli esercizi lo fanno per poco tempo, sono distanziati e in totale sicurezza.

L’aver compreso le ragioni della nostra richiesta da parte della Prefettura dimostra inoltre – ancora una volta – che i prodotti e i servizi forniti dagli artigiani non possono e non devono essere considerati  “prodotti standard”.

La situazione sanitaria resta difficile e per certi versi drammatica ; ne consegue quindi che l’invito è quello di uscire di casa il meno possibile ed evitare comportamenti rischiosi per se stessi e per gli altri.

“L’umiltà, l’intelligenza, il lavoro di squadra – afferma Oregioni –  e soprattutto il confronto con cui si portano avanti le ragioni e gli interessi degli operatori del territorio sono stati premianti.  Le basi sono le stesse che Confartigianato sta utilizzando anche a livello nazionale per un confronto con il Governo a supporto del comparto dell’Estetica, purtroppo escluso al momento dalla possibilità di proseguire la propria attività nonostante i rigidi protocolli che devono rispettare.”

Fase 2 – Campagna di comunicazione #Ripartiamo di Confartigianato Benessere

Alla luce dell’incertezza sulla possibilità di riavviare le attività del settore, proseguendo l’opera di sostegno e accompagnamento delle imprese associate in questo momento di particolare difficoltà, Confartigianato – in collaborazione con il Gruppo Netweek – ha pensato ed avviato una campagna di comunicazione e sensibilizzazione denominata #Ripartiamo.

L’iniziativa prevede la realizzazione di una serie di video da 2 minuti ciascuno, nell’ambito dei quali sono illustrate le misure che gli imprenditori si propongono di voler adottare per garantire la sicurezza dei cittadini, al fine di promuovere la professionalità e l’affidabilità delle imprese associate nei confronti dei clienti/consumatori.

I primi due video pubblicati, che possono essere condivisi da ognuno di Voi, riguardano le attività di acconciatura e di estetica, settori che hanno da tempo elaborato un proprio protocollo, in base al quale si dichiarano pronti a ripartire da subito, garantendo la massima tutela di operatori e clienti.

Il link per la visualizzazione ed il download dei video: https://bit.ly/3cZ86CY

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