Bando per incentivare l’acquisto di mezzi ecologici e tecnologicamente avanzati
Valido per i contratti sottoscritti dal 18 gennaio 2024
Apertura sportello domande dal 4 marzo
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha messo a disposizione 25 milioni di euro per incentivare l’acquisto di mezzi ecologici e tecnologicamente avanzati, favorendo il processo di rinnovo del parco veicolare in senso maggiormente eco sostenibile e valorizzando l’eliminazione dal mercato dei veicoli più obsoleti.
La dotazione finanziaria complessiva è così suddivisa:
2,5 milioni per l’acquisto di automezzi ecologici nuovi, adibiti al trasporto merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate;
15 milioni per la rottamazione (con contestuale acquisizione);
7,5 milioni per acquisizione di rimorchi o semi rimorchi adibiti al trasporto combinato ferroviario o dotati di ganci nave per il trasporto combinato marittimo.
Sono finanziabili le seguenti tipologie di investimenti
acquisto di veicoli diesel Euro 6 solo a fronte di una contestuale rottamazione di automezzi commerciali vecchi pari o superiore a 7 tonnellate (da un minimo di 7.000 euro a un massimo di 15.000 euro);
acquisto di veicoli commerciali leggeri Euro 6 step E ed Euro 6 E di massa complessiva a pieno carico pari o superiore alle 3,5 tonnellate fino a 7 tonnellate, con contestuale rottamazione dei veicoli della medesima tipologia (3.000 euro);
acquisto di veicoli a trazione alternativa ibridi, elettrici, CNG e LNG (da un minimo di 4.000 a un massimo di 24.000 euro, a cui si aggiungono 1.000 euro in caso di rottamazione contestuale di un mezzo obsoleto);
acquisto di rimorchi e semirimorchi adibiti al trasporto combinato ferroviario o marittimo;
acquisizione di rimorchi, semirimorchi e equipaggiamento per autoveicoli speciali superiori alle 7 tonnellate allestiti per trasporti ATP e sostituzione delle unità frigorifere/calorifere.
I contributi sono destinati alle IMPRESE DI AUTOTRASPORTO DI MERCI PER CONTO DI TERZI attive sul territorio italiano, regolarmente iscritte al Registro elettronico nazionale (R.E.N.) e all’Albo degli autotrasportatori.
L’impresa di trasporto per presentare domanda relativa a ciascun periodo e può comprendere diversi tipi di investimento nel limite massimo finanziabile fissato complessivamente in 550.000 euro per azienda. L’importo massimo ammissibile è omnicomprensivo per la totalità dei veicoli acquisiti dall’impresa che richiede il beneficio.
Sono incentivabili tutti gli acquisiti di mezzi effettuati a partire dalla data del 18/01/2024, così come previsto dal Decreto 1 dicembre 2023 pubblicato sulla G.U. n 14 del 18 gennaio 2024.
Le informazioni ed i documenti che invierete saranno necessari affinché i referenti CTS possano predisporre l’istanza. Chiediamo pertanto di porre attenzione alla correttezza dei dati inseriti. Rinnova il tuo parco veicolare con veicoli ecosostenibili!
Modalità di funzionamento:
I contributi saranno erogati attraverso due fasi e secondo i termini previsti dal decreto:
presentazione domande dalle ore 10:00 del 4 marzo 2024 alle ore 16:00 del 22 marzo 2024.
rendicontazione dalle ore 10.00 dell’8 aprile 2024 alle ore 16.00 del 31ottobre 2024.
Sono ammessi a beneficio anche i veicoli acquistati mediante locazione finanziaria.
Ricordiamo che i veicoli individuati per la rottamazione dovranno essere stati in disponibilità dell’impresa richiedente il contributo da almeno il 18 gennaio 2023 (un anno antecedente alla entrata in vigore del Decreto 1 dicembre 2023).
CTS – Confartigianato Trasporti Servizi – per tramite di Confartigianato Sondrio – si rende disponibile ad assistere le imprese associate per l’intero percorso, dalla fase di PRENOTAZIONE alla fase di RENDICONTAZIONE, con l’obiettivo di assicurare la correttezza e la tempestività dell’invio della richiesta di contributo.
Per info rivolgersi ai Segretari delle Sezioni territoriali o al referente per la Categoria Trasporti di Confartigianato Imprese Sondrio – Alberto Romagna Laini – Tel 392 9441415 – email alberto.romagnalaini@artigiani.sondrio.it
Le imprese che abbiano sostenuto (o intendano sostenere) spese propedeutiche all’efficientamento degli edifici destinati all’esercizio dell’attività a partire dal 1 gennaio 2023 possono richiedere un contributo a fondo perduto pari al 70%
FINALITA’ DEL BANDO La Camera di commercio di Sondrio incentiva l’avvio di percorsi preparatori alla transizione energetica, volti allo sviluppo di interventi di efficienza energetica, all’introduzione di Fonti di Energia Rinnovabile (FER) e alla partecipazione a Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
SOGGETTI BENEFICIARI 1. micro, piccola o media impresa (MPMI) 2. impresa con sede e/o unità locale produttiva iscritta e attiva al Registro Imprese della Camera di commercio di Sondrio
SPESE AMMISSIBILI a) audit energetici, finalizzati a valutare la situazione iniziale (“as is”) dell’impresa, per individuare e quantificare gli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio e definire un piano di miglioramento energetico; b) analisi delle forniture di energia, attraverso l’analisi dei documenti contrattuali e contabili delle utenze, finalizzata alla definizione di un programma di ottimizzazione dei parametri contrattuali alla luce delle caratteristiche produttive dell’impresa; c) progettazione di sistemi di raccolta e di monitoraggio dei dati energetici di base (bollette, contatori, ecc.) e della produzione (consumi, rendimenti, ecc.), anche attraverso l’utilizzo di automazioni con tecnologie 4.0; d) piano di miglioramento energetico con individuazione e quantificazione degli interventi di efficienza e delle opportunità di risparmio per l’impresa; e) implementazione di Sistemi di gestione dell’energia in conformità alle norme ISO 50001, ISO 50005, ISO 50009; f) studi di fattibilità per progetti di riqualificazione energetica;g) studi di fattibilità tecnico-economica finalizzati alla realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER); h) realizzazione della documentazione tecnica (progetto, configurazione, ecc.) e giuridica (statuto, contratti, ecc.) necessaria alla costituzione/adesione di/a una CER; i) implementazione di tecnologie digitali e 4.0 (cloud, IoT, Intelligenza artificiale, ecc.) per favorire la transizione energetica (“doppia transizione”); j) acquisizione temporanea del servizio esterno di Energy Manager a beneficio dell’impresa. Sono inoltre ammissibili le spese per attività di formazione, di durata non inferiore a 40 ore totali, finalizzata al conseguimento della qualifica di Energy Manager per risorse interne, impiegate stabilmente all’interno dell’impresa.
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Le domande saranno presentabili fino alle ore 10.00 del 15 dicembre 2023.
Per informazioni contattare:
Dott.ssa Paola Mezzera Consulente dell’impresa Via San Rocco, 6 – Morbegno 392 36 26 055 dott.mezzera@pmconseil.it
L’Amministrazione Comunale sostiene le imprese del comune
L’Amministrazione comunale di Piateda, guidata dal Sindaco Marchesini Simone, ha deliberato la prosecuzione del bando Energia anche per l’anno in corso grazie al quale le imprese con sede legale o operativa nel comune potranno usufruire di un contribuito a fondo perso sui costi energetici sostenuti nell’anno 2020.
Per il secondo anno consecutivo quindi l’Amministrazione Comunale di Piateda ha deciso di accogliere la proposta di Confartigianato Imprese Sondrio di sostenere le imprese locali gravate da costi energetici fra i più alti d’Europa.
Soddisfazione è stata espressa dal Presidente di Confartigianato Imprese Sondrio Gionni Gritti e dal Presidente della Sezione di Sondrio Stefano Ramponi che hanno sottolineato l’attenzione del Comune di Piateda per un tema (i costi energetici) che proprio negli ultimi giorni è tornata al centro delle riflessioni da parte di diversi analisti economici.
Il costo dell’energia elettrica infatti è il più alto d’Europa e anche nel 2020 i rincari hanno penalizzato e hanno pesato sui bilanci di tutte le realtà imprenditoriali ed in particolare delle imprese artigiane e delle microimpresa. Per il 2021 le previsioni sono ancora peggiori.
Con un budget di 50.000,00 euro le imprese di Piateda avranno diritto ad un contributo decisamente elevato a sostegno parziale di quanto speso nel 2020 per l’energia elettrica; nei prossimi giorni tutte le imprese riceveranno una comunicazione da Confartigianato Sondrio con tutte le indicazioni utili per presentare la domanda entro il prossimo 13 novembre 2021.
MISURA DI RISTORO A FONDO PERDUTO PER MICROIMPRESE E LAVORATORI AUTONOMI CON PARTITA IVA INDIVIDUALE, PARTICOLARMENTE COLPITI DALLA CRISI DA COVID-19
Ieri, martedì 17 novembre, la Giunta Regionale della Lombardia ha approvato i criteri di una misura di ristoro a fondo perduto a favore delle microimprese e dei lavoratori autonomi con Partita Iva.
Evidenziamo che si tratta di un’iniziativa autonoma della Presidenza, deliberata senza preventiva concertazione, che deve essere colta come opportunità e per le imprese, e sulla quale stiamo lavorando per una possibile integrazione.
Con una dotazione finanziaria di 54,5 milioni di euro, con la presente misura viene riconosciuto un contributo a fondo perduto una tantum a titolo di indennizzo, da minimo 1.000 e fino a 2.000 euro per impresa, e senza vincolo di rendicontazione delle spese connesse.
Possono beneficiare dell’iniziativa le microimprese, aventi sede operativa in Lombardia e rientranti tra le attività con codice primario ricompreso tra quelli inseriti nell’Allegato A, e i lavoratori autonomi con partite Iva individuali, che nel periodo marzo-ottobre 2020 hanno registrato un calo di fatturato di almeno un terzo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Per le microimprese le domande per accedere al contributo potranno essere presentate dal 23 novembre 2020, secondo un calendario che prevede l’apertura di 7 finestre dedicate a filiere e gruppi specifici di beneficiari. Tutte le finestre si chiuderanno il 27 novembre, salvo esaurimento della dotazione finanziaria.
L’assegnazione del contributo avverrà con procedura automatica secondo l’ordine cronologico di invio della domanda
registrarsi (fase di registrazione) per avere le credenziali di accesso a Bandi On Line
inserire i dati personali richiesti
attendere la validazione (fino a 16 ore lavorative, a seconda della modalità di registrazione e profilazione utilizzata).
La verifica dell’aggiornamento e della correttezza dei dati forniti nel profilo è ad esclusiva cura e responsabilità del richiedente.
Nel caso foste già registrati è necessario verificare la correttezza delle seguenti informazioni:
Data inizio attività
Data costituzione
Descrizione codice ateco primario
Codice fiscale del legale rappresentante
Cognome del legale rappresentante
Nome del legale rappresentante legale
Natura giuridica
Partita IVA.
Al fine di evitare un sovraccarico della piattaforma e i conseguenti ritardi nell’elaborazione delle domande è opportuno che la redistribuzione di un nuovo soggetto o la verifica dei dati degli utenti già profilati sia effettuata prima della data di apertura delle finestre per la presentazione delle domande di contributo.
Per accelerare l’iter è prevista L’autocertificazione.
Per la presentazione della domanda ricordatevi di munirvi del codice IBAN su cui Regione effettuerà il bonifico.
Per le domande è prevista un’istruttoria di ammissibilità formale che sarà effettuata dal Responsabile del procedimento con il supporto di un Nucleo di valutazione e con l’ausilio di controlli automatizzati incrociando banche dati in possesso della pubblica amministrazione ed è finalizzata alla verifica dei seguenti aspetti e requisiti:
rispetto dei termini per l’inoltro della domanda;
completezza, regolarità formale e sostanziale della domanda prodotta e sua conformità rispetto a quanto richiesto dall’Avviso di successiva emanazione;
sussistenza dei requisiti soggettivi previsti dal Bando di successiva emanazione.
Per approfondimenti potete rivolgetevi direttamente al commercialista di fiducia.
La Camera di Commercio di Sondrio
mette a disposizione un fondo di € 500.000 a supporto di progetti di sviluppo
della competitività delle imprese della provincia di Sondrio, sia in termini
di capacità produttiva che di redditività,
nei seguenti ambiti:
ammodernamento e riqualificazione degli spazi
produttivi e delle attrezzature alle esigenze funzionali e di sicurezza in
conseguenza dell’emergenza epidemiologica da “Covid-19”;
impatto ambientale: progetti di investimento
finalizzati a migliorare l’inserimento dell’attività d’impresa nel contesto
territoriale (es.: vetrine, dehors, tinteggiature esterne, recinzioni,
parcheggi, opere di mitigazione ambientale, ecc.);
valorizzazione della commercializzazione dei
prodotti tipici della provincia di Sondrio anche all’interno della ristorazione
(modello “Corner Valtellina”);
ecoefficienza: progetti di investimento
finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e/o all’efficientamento dello
smaltimento e riciclaggio dei rifiuti;
digitalizzazione: sviluppo dell’utilizzo
dell’informatica e della componente digitale nei processi gestionali
dell’impresa, ivi compresi: sistemi di smartworking e telelavoro, soluzioni
tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e/o di vendita
per favorire il distanziamento sociale dettate dalle misure di contenimento
dell’emergenza sanitaria da “Covid-19”.
Vengono valorizzati i progetti caratterizzati
rispetto ai temi del “kilometro zero”, alla provenienza da imprese giovanili,
alla sensibilità rispetto alla vocazione territoriale locale (premialità).
CHI PUO’ ACCEDERE: micro, piccole
e medie imprese (MPMI) con sede o unità produttiva nella provincia di Sondrio
di tutti i settori produttivi.
AGEVOLAZIONE: contributo a fondo
perduto nella misura del 45% delle spese ammissibili al netto di IVA,
innalzabile di ulteriori 10 punti fino al 55% nel caso si applichi una
premialità.
PREMIALITA’:
“a kilometro zero”, con la maggioranza delle
spese sostenute presso imprese del territorio;
presentati da imprese giovanili;
presentati da imprese in possesso del marchio
“Valtellina”, o che si impegnino ad ottenerlo entro 6 mesi.
IMPORTO MINIMO PROGETTO: € 5.000.
IMPORTO CONTRIBUTO: minimo €
2.250; massimo € 9.000 innalzabile a € 11.000 con premialità.
TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI (art. 6
dell’avviso): sono ammesse a contributo esclusivamente le spese che risultino
organiche rispetto alla realizzazione di
un progetto relativo ad uno degli ambiti di cui sopra, illustrato da
apposita relazione progettuale, che
accresca la capacità produttiva e la redditività dell’impresa.
A titolo esemplificativo:
opere edilizie di ristrutturazione e di
riqualificazione, anche ambientale di immobili e aree di servizio, strutture e
infrastrutture complementari e/o direttamente connesse all’attività, di
proprietà dell’impresa richiedente o dalla medesima detenuti sulla base di
contratto di locazione;
acquisto di mobili e arredi;
lavori di efficientamento energetico degli
edifici ove viene svolta l’attività, con relativi impianti tecnologici ed
igienico sanitari;
acquisto di macchinari, impianti ed attrezzature
finalizzati all’attività produttiva;
acquisto di attrezzature informatiche, brevetti,
licenze, software;
spese di consulenza e di formazione strettamente
connesse alla realizzazione del progetto, entro il limite del 15 % delle spese
progettuali ammissibili;
spese tecniche per la progettazione degli
interventi, oneri per la predisposizione della domanda di contributo, entro il
limite del 5% delle spese progettuali ammissibili.
DECORRENZA DELLE SPESE: a partire dal 5 ottobre 2020 (fa fede la data
della fattura) e fino ai 180 giorni successivi alla data di comunicazione della concessione del contributo; sono
altresì ammesse le spese sostenute a partire dal 7 luglio 2020, entro il limite
del 25 % del totale delle spese ammesse.
PRESENTAZIONE DOMANDE: dalle ore 10.00 del 16 novembre 2020
fino alle ore 24.00 del 15 dicembre 2020, salvo esaurimento delle risorse.
MODALITA’ DI PRESENTAZIONE: telematica attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sito http://www.registroimprese.it
Il Comune di Piateda, (Ente capofila) unitamente
ai Comuni di Albosaggia, Caiolo, Faedo Valtellino e Montagna in Valtellina (in
qualità di Enti partner), ed il supporto economico di Regione Lombardia,
intende mettere a disposizione con il seguente bando risorse regionali e
proprie per il rilancio delle imprese che dispongono di una unità locale
collocata all’interno dell’ambito territoriale del “Distretto delle Orobie”
1.
Soggetti beneficiari
Possono essere beneficiarie di
contributo le imprese che al momento di presentazione della domanda presentano
le seguenti caratteristiche:
Essere Micro piccole o
medie imprese con riferimento all’Allegato I del Regolamento UE n. 651/2014;
Disporre di una unità locale collocata all’interno dell’ambito
territoriale del DID: “Distretto delle Orobie”: Piateda, Albosaggia Caiolo,
Faedo Valtellino e Montagna in Valtellina che soddisfi almeno una delle
seguenti condizioni:
Svolgere attività di
ristorazione, somministrazione o vendita diretta al dettaglio di beni e
servizi, con vetrina su strada o situata al piano terreno degli edifici;
Fornire servizi tecnologici innovativi di logistica, trasporto e
consegna a domicilio alle imprese del commercio, della ristorazione, del
terziario e dell’artigianato che coprano in tutto od in parte il territorio del
Distretto;
Essere iscritte al Registro delle Imprese e risultare attive con
codice ATECO di attività prevalente come da elenco allegato al bando
integrale;
Non avere già beneficiato di altri aiuti pubblici a valere sulle
medesime spese e/o sul medesimo progetto presentato
Non avere alcuno dei soggetti di cui all’art. 85 del D.Lgs. 6
settembre 2011 n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia) per il quale
sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione di cui all’art. 67
del citato D.Lgs.;
In caso di inquadramento degli aiuti nell’ambito del Reg. UE n.
1407/2013 “De minimis”, non rientrare nel campo di esclusione di cui all’art. 1
del suddetto Regolamento;
In caso di inquadramento degli aiuti nell’ambito del “Quadro
temporaneo” di cui alla Comunicazione C (2020) 1863 della Commissione Europea,
non essere in difficoltà, secondo la definizione di cui all’art. 2 comma 18 del
Regolamento (UE) 651/2014, alla data del 31/12/2019.
Sono ammissibili
Aspiranti imprenditori che soddisfino i seguenti requisiti:
Avviare nuove attività
del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato all’interno
di spazi sfitti o in disuso, oppure sfruttare le possibilità di utilizzo
temporaneo consentito dalla l.r. 18/2019, oppure effettuare un subentro di un nuovo
titolare presso una attività esistente, incluso il passaggio generazionale tra
imprenditori della stessa famiglia;
Non
avere cause di divieto, di decadenza, di sospensione di cui all’art. 67 del
D.Lgs. 6 settembre 2011 n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia).
Avviare,
prima dell’erogazione dell’agevolazione da parte del Comune, una attività
economica che soddisfi i requisiti sopra previsti
2.
Dotazione finanziaria e sua
ripartizione
Le risorse complessivamente
disponibili ammontano ad Euro 100.000,00 (euro centomila/00) erogate da Regione
Lombardia.
E’ prevista una ripartizione del
budget complessivo tra i singoli Comuni secondo i seguenti criteri oggettivi
relativi alla popolazione residente al 31/12/2019 e nello specifico:
COMUNE
N°ABITANTI AL 31-12-19
PERCENTUALE CONTRIBUTO
ALBOSAGGIA
2997
30,66%
MONTAGNA
IN VALTELLINA
2996
30,65%
PIATEDA
2144
21,93%
CAIOLO
1084
11,09%
FAEDO
VALTELLINO
554
5,67%
Laddove
in uno o più Comuni non fosse raggiunto il budget spettante per mancanza di
domande o per il non esaurimento dei fondi spettanti si finanzieranno le
domande presenti nella graduatoria complessiva scorrendola in termini
decrescenti.
Non
è prevista alcuna ripartizione tra le diverse tipologie di interventi e spese
ammissibili individuate ed indicate nel dettaglio al punto successivo.
3.
Spese ammissibili e soglie
massime di ammissibilità
Sono
ammissibili i seguenti interventi:
Spese in conto capitale:
Opere edili private (ristrutturazione,
ammodernamento dei locali, lavori su facciate ed esterni ecc.);
Installazione o ammodernamento di impianti;
Arredi e strutture temporanee;
Macchinari, attrezzature ed apparecchi, comprese
le spese di installazione strettamente collegate;
Veicoli da destinare alla consegna a domicilio o
all’erogazione di servizi comuni;
Realizzazione, acquisto o acquisizione tramite
licenza pluriennale di software, piattaforme informatiche, applicazioni per
smartphone, siti web ecc.;
Spese di parte corrente:
Spese per studi ed analisi (indagini di mercato,
consulenze strategiche, analisi statistiche, attività di monitoraggio ecc.);
Materiali per la protezione dei lavoratori e dei
consumatori e per la pulizia e sanificazione dei locali e delle merci;
Canoni annuali per l’utilizzo di software,
piattaforme informatiche, applicazioni per smartphone, siti web ecc.;
Spese per l’acquisizione di servizi di vendita
online e consegna a domicilio;
Servizi per la pulizia e la sanificazione dei locali
e delle merci;
Spese per eventi e animazione;
Spese di promozione, comunicazione e informazione
ad imprese e consumatori (materiali cartacei, pubblicazioni e annunci sui mezzi
di informazione, comunicazione sui social networks ecc.);
Formazione in tema di sicurezza e protezione di
lavoratori e consumatori, comunicazione e marketing, tecnologie digitali;
Affitto dei locali per l’esercizio dell’attività
di impresa.
Le spese ammissibili (data fattura) devono
essere sostenute (fatturate e quietanzate mediante bonifico bancario) nel
periodo 5 maggio-30 novembre 2020.
La presentazione della rendicontazione deve
pervenire al Comune capofila, tramite PEC, entro il termine del 30 novembre
2020.
4. Caratteristiche
dell’agevolazione
L’agevolazione consiste nella
concessione di un contributo a fondo perduto nella misura del 50% a fronte di
un budget di spesa composto da spese in conto capitale ed in conto corrente –
al netto di Iva – ammesse a rendicontazione.
L’investimento/spesa minima è
fissato in Euro 4.000,00.
Il contributo minimo assegnabile
è pari ad Euro 2.000,00 ed il contributo massimo è pari ad Euro 5.000,00.
E’ fatta salva la possibilità di
erogare un contributo superiore in relazione al numero di domande ammesse in
graduatoria, purchè non superiori al 50% della spesa totale ammissibile.
Le spese di parte corrente non
devono superare il 25% dell’importo complessivo della domanda di investimento.
5. Modalità di presentazione
delle richieste di contributo
La presentazione delle domande sarà possibile dalle ore 9 del 25 agostofino alle ore 16 del 16 ottobre 2020.
La documentazione dovrà essere consegnata a mezzo
PEC direttamente dal titolare dell’impresa o tramite soggetto delegato,
allegando apposito atto di delega, all’indirizzo PEC al seguente indirizzo:
Utilizzando
esclusivamente la modulistica allegata al bando, scaricabile in formato word
dai siti dei Comuni
appartenenti al Distretto del commercio, o disponibile presso gli Uffici Suap
delle medesime amministrazioni comunali, negli orari di apertura al pubblico.
Indicare nell’oggetto: DISTRETTO
DELLE OROBIE: domanda di contributo bando imprese
Gli investimenti ammissibili dovranno essere
riferiti esclusivamente a beni nuovi di fabbrica, intestati e di proprietà
delle imprese che presentano domanda e dovranno essere effettuati
esclusivamente per le attività ammesse al bando.
6.
Documentazione
La domanda dovrà essere debitamente compilata in ogni
sua parte, sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa in forma
autografa o con firma digitale, e corredata da:
Copia della visura camerale aggiornata
Copia documento di identità e cf del legale rappresentante in
corso di validità
Nel caso di interventi già effettuati: copia delle fatture e
ricevute di pagamento (copia del bonifico e/o estratto conto che attesti
l’avvenuto pagamento della/e fattura/e)
Nel caso di interventi da realizzare: copia del/i preventivo/i di
spesa o computo metrico estimativo per gli interventi di riqualificazione
edilizia
In fase di istruttoria potrà
essere richiesta documentazione integrativa.
7. Procedura di valutazione
L’istruttoria delle domande
verrà effettuata da un’apposita commissione composta da:
segretario comunale dell’Ente capofila
responsabile Suap Ente capofila
manager di Distretto
La procedura di valutazione
prevede:
Un’istruttoria formale delle richieste pervenute finalizzata alla
verifica dei requisiti per l’ammissibilità del Progetto:
Appartenenza del soggetto richiedente alla categoria dei soggetti
beneficiari
La completezza della documentazione presentata
Una valutazione tecnica di merito con l’attribuzione dei relativi
punteggi che sarà effettuata secondo la seguente griglia di valutazione:
CRITERI
PUNTEGGIO
1
Ammontare investimento
Fino a 4.000 euro – 5 punti
Da 4.000 a 10.000 euro – 10
punti
Da 10.000 a 20.000 euro – 15
punti
Oltre i 20.000 euro – 20
punti
Max 20 punti
2
Percentuale di co-finanziamento
Fino a 50% – 5 punti
Da 50 a 60% – 10 punti
Da 60 a 70% – 15 punti
Oltre il 70% – 20 punti
Max 20 punti
3
Attivazione di nuovi servizi con decorrenza
12 marzo ed ancora in essere: prenotazione on line, asporto, consegna a
domicilio, altro
5 punti
4
Periodo di chiusura obbligatoria:
nessuna chiusura – 0 punti
fino a 4 settimane – 10 punti
fino a 8 settimane – 20 punti
da 8 settimane in su – 30 punti
Max 30 punti
6
Riduzione in termine percentuale del
fatturato nel periodo marzo-maggio 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019
(dato da autocertificare):
nessuna riduzione – 0 punti
fino al 25% – 5 punti
tra il 25% ed il 50% – 15 punti
oltre il 50% – 20 punti Imprese a
conduzione prevalentemente femminile o di giovani under 35
Max 20 punti
8
Imprese a conduzione prevalentemente
femminile o di giovani under 35
5 PUNTI
TOTALE PUNTEGGIO MAX
100 PUNTI
Le domande in possesso dei
requisiti di ammissibilità formale sono finanziate in ordine decrescente di
punteggio, fino ad esaurimento della dotazione finanziaria. Può essere
stabilita una soglia minima di sufficienza sul punteggio.
8.
Modalità
di erogazione del contributo
Il contributo assegnato verrà
liquidato a ciascuna impresa in un’unica soluzione, a seguito di presentazione
della rendicontazione finale che deve avvenire entro il 30 novembre 2020.
Nel caso in cui le spese
rendicontate ed approvate siano inferiori rispetto a quelle ammesse a
contributo, si procederà alla rideterminazione del contributo.
L’impresa ha comunque l’obbligo
di rendicontare almeno il 70% delle spese presentate in domanda, pena la
decadenza del contributo.
Per maggiori dettagli si rimanda al testo integrale del bando.
In base a quanto previsto dal citato bando, il Distretto del Commercio
– TIRANO DA CROCEVIA ALPINO A DISTRETTO ha comunicato a Regione Lombardia la
volontà di parteciparvi assicurando la predisposizione e
pubblicazione di un bando a sostegno delle aziende private dislocate
sul territorio distrettuale.
SOGGETTI BENEFICIARI
È ammessa la partecipazione di
imprese che soddisfino i seguenti requisiti:
Essere Micro piccole o medie imprese ai
sensi dell’allegato 1 del Reg. UE n. 651/2014;
Essere iscritte al Registro delle Imprese e
risultare attive;
Disporre di una unità locale collocata
all’interno dell’ambito territoriale del Distretto del Commercio che soddisfi
almeno una delle seguenti condizioni:
Svolgere attività di ristorazione,
somministrazione o vendita diretta al dettaglio di beni o servizi, con vetrina
su strada o situata al piano terreno degli edifici;
Fornire servizi tecnologici innovativi di
logistica, trasporto e consegna a domicilio alle imprese del commercio, della
ristorazione, del terziario e dell’artigianato che coprano in tutto o in parte
il territorio del Distretto del Commercio;
Non avere alcuno dei soggetti di cui all’art. 85
del D.Lgs. 6 settembre 2011 n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia) per il
quale sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione di cui all’art.
67 del citato D.Lgs.;
Non essere in difficoltà, secondo la definizione
di cui all’art. 2 comma 18 del Regolamento (UE) 651/2014, alla data del
31/12/2019.
Sono ammissibili aspiranti imprenditori che soddisfino i seguenti
requisiti:
Non avere cause di divieto, di decadenza, di
sospensione di cui all’art. 67 del D.Lgs. 6 settembre 2011 n. 159 (c.d. Codice
delle leggi antimafia);
Avviare, prima dell’erogazione dell’agevolazione
da parte del Comune, una attività economica che soddisfi i requisiti sopra
previsti.
Non sono ammissibili
a finanziamento:
Commercio
ambulante.
Imprese con codice
prevalente all’ingrosso.
Alberghi che non
dispongono di servizio ristorazione.
Associazioni o
altri soggetti giuridici privi di scopo di lucro.
Sale gioco.
Strutture di
vendita con superficie > a 600 mq.
ENTITÀ DEL CONTRIBUTO
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto concesso a
fronte della realizzazione di un investimento – liberamente articolato in spese
in conto capitale e spese in conto corrente – pari o superiore
al minimo previsto.
Ogni soggetto, identificato
da un univoco codice fiscale, può
presentare un’unica richiesta di contributo per tutte le eventuali unità
locali e/o sedi operative presenti sul territorio del Distretto del Commercio
di
TIRANO DA CROCEVIA ALPINO A DISTRETTO.
L’agevolazione si configura come un contributo a fondo perduto pari al
50% delle spese considerate ammissibili (in conto capitale e di parte
corrente) nel limite massimo di € 4.000,00.
L’investimento minimo è fissato in € 500,00.
In ogni caso, il contributo non può essere superiore all’importo
delle spese sostenute in conto capitale.
TIPOLOGIA DI PROCEDURA
La selezione dei progetti avverrà per il tramite di procedura “a
sportello” a rendicontazione: le domande
saranno valutate nell’ordine cronologico di invio della richiesta, ai
sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 123/98, fino ad
esaurimento della dotazione finanziaria.
INTERVENTI AGEVOLABILI
Sono ammissibili i seguenti
interventi:
Avvio di nuove attività del commercio, della
ristorazione, del terziario e dell’artigianato all’interno di spazi sfitti o in
disuso, anche sfruttando le possibilità di utilizzo temporaneo consentito dalla
l.r. 18/2019, oppure subentro di un nuovo titolare presso una attività
esistente, incluso il passaggio generazionale tra imprenditori della stessa
famiglia;
Rilancio di attività già esistenti del
commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato (inclusa eventuale
subentro in attività esistenti);
Adeguamento strutturale, organizzativo e
operativo dell’attività alle nuove esigenze di sicurezza e protezione della
collettività e dei singoli consumatori (protezione dei lavoratori, mantenimento
delle distanze di sicurezza, pulizia e sanificazione, differenziazione degli
orari, ecc.);
Organizzazione di servizi di logistica, trasporto
e consegna a domicilio e di vendita online, come parte accessoria di un’altra
attività o come attività autonoma di servizio alle imprese, con preferenza per
l’utilizzo di sistemi e mezzi a basso impatto ambientale;
Accesso, collegamento e integrazione
dell’impresa con infrastrutture e servizi comuni offerti dal Distretto compartecipazione
alla realizzazione di tali infrastrutture e servizi comuni;
Gli interventi dovranno interessare una unità locale localizzata
all’interno dell’area oggetto del progetto –
Distretto del Commercio TIRANO DA CROCEVIA ALPINO A DISTRETTO.
SPESE AMMISSIBILI E SOGLIE DI AMMISSIBILITÀ
A. Spese in conto capitale:
Opere edili private (ristrutturazione,
ammodernamento dei locali, lavori su facciate ed esterni ecc.);
Installazione o ammodernamento di impianti;
Arredi e strutture temporanee;
Macchinari, attrezzature ed apparecchi, comprese
le spese di installazione strettamente collegate;
Veicoli da destinare alla consegna a domicilio o
all’erogazione di servizi comuni;
Realizzazione, acquisto o acquisizione tramite
licenza pluriennale di software, piattaforme informatiche, applicazioni per
smartphone, siti web ecc.;
B. Spese di parte corrente:
Spese per studi ed analisi (indagini di mercato,
consulenze strategiche, analisi statistiche, attività di
monitoraggio ecc);
Materiali per la protezione dei lavoratori e dei
consumatori e per la pulizia e sanificazione dei locali e delle merci;
Canoni annuali per l’utilizzo di software,
piattaforme informatiche, applicazioni per smartphone, siti web ecc.;
Spese per l’acquisizione di servizi di vendita
online e consegna a domicilio;
Servizi per la pulizia e la sanificazione dei
locali e delle merci;
Spese per eventi e animazione;
Spese di promozione, comunicazione e
informazione ad imprese e consumatori (materiali cartacei, pubblicazioni e
annunci sui mezzi di informazione, comunicazione sui social networks ecc.);
Formazione in tema di sicurezza e protezione di
lavoratori e consumatori, comunicazione e marketing, tecnologie digitali;
Affitto dei locali per l’esercizio dell’attività
di impresa (max 6 mesi);
Sono ammissibili le spese al
netto di IVA e di altre imposte e tasse, ad eccezione dei casi in cui l’IVA sia
realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario e non sia in alcun modo
recuperabile dallo stesso, tenendo conto della disciplina fiscale cui il
beneficiario è assoggettato.
L’investimento minimo ammissibile (considerato come somma delle
spese in conto capitale e delle spese parte corrente) è di 500 euro.
Non saranno ritenuti ammissibili progetti composti esclusivamente
da spese in conto corrente.
Sono ammissibili le spese effettivamente sostenute dall’impresa
beneficiaria, ritenute pertinenti e
direttamente imputabili al progetto e i cui giustificativi di spesa
decorrano a partire dalla data di 5 maggio
2020.
Sono ritenute ammissibili le spese di cui sopra fatturate ed
integralmente quietanzate entro il 30/06/2021.
MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande di partecipazione devono essere presentate all’ufficio
protocollo della Comunità Montana Valtellina di Tirano a partire dalle ore 9:00
del 15/10/2020 ed entro le ore 15.00 del giorno 15/11/2020
In seguito allo stanziamento di
122.225.624 euro previsto dal Decreto del 12 maggio 2020 a firma della Ministra
Paola De Micheli, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 206 del 19
agosto 2020 il relativo Decreto direttoriale 7 agosto 2020.
Il fondo rinnovo veicoli mira ad
incentivare gli investimenti effettuati a partire dal 28 luglio dell’anno
corrente per l’ammodernamento del parco di veicoli industriali del trasporto
merci con automezzi a basso impatto ambientale ed equipaggiamenti per il trasporto
intermodale.
Il decreto direttoriale prevede
due slot temporali in cui è possibile fare domanda per richiedere gli
incentivi:
dalle
ore 10.00 del 1° ottobre 2020 alle ore 8.00 del 16 novembre 2020;
dalle ore 10.00 del 14 maggio 2021 alle ore
8.00 del 30 giugno 2021.
L’impresa di autotrasporto può
presentare una sola domanda relativa
a ciascun periodo, da inviare al
soggetto gestore RAM, e può comprendere diversi tipi d’investimento nel
limite massimo finanziabile previsto dal D.M. 12 maggio 2020, che è fissato
complessivamente in 550.000 euro per azienda.
INVESTIMENTI AMMISSIBILI
veicoli
a trazione alternativa a metano CNG e LNG e trazione elettrica;
radiazione
per rottamazione di veicoli di massa complessiva a pieno carico pari o
superiore a 11,5 tonnellate e contestuale acquisizione di veicoli nuovi di
fabbrica conformi alla normativa euro VI di massa complessiva a partire da 7
ton;
acquisto
di veicoli commerciali leggeri euro 6D TEMP di massa complessiva a pieno carico
pari o superiore alle 3,5 tonnellate fino a 7 tonnellate, con contestuale
rottamazione dei veicoli della medesima tipologia;
acquisizione,
anche mediante locazione finanziaria, di rimorchi e semirimorchi, nuovi di
fabbrica per il trasporto combinato;
acquisizione
di rimorchi, semirimorchi e equipaggiamento per autoveicoli speciali superiori
alle 7 tonnellate allestiti per trasporti ATP e sostituzione delle unità
frigorifere/calorifere;
acquisizione
di casse mobili e rimorchi o semirimorchi portacasse.
La procedura di domanda di
incentivi è divisa in due fasi: la prenotazione (prevede di allegare il
contratto di acquisto) e la rendicontazione analitica dei costi.
La stanziamento sarà suddiviso in
modo uguale nei due periodi del biennio e RAM lavorerà le richieste seguendo
l’ordine di ricevimento della prenotazione e fino all’esaurimento delle risorse
disponibili per ciascun periodo.
RAM provvederà alla creazione di
4 contatori per ognuna delle tipologie ammissibili di investimento. I contatori
aggiorneranno periodicamente le risorse disponibili in funzione delle istanze
via via pervenute.
In caso di esaurimento dei fondi,
le domande saranno ugualmente proponibili e verranno accettate con riserva.
Il beneficio riguarda le imprese
di autotrasporto merci in conto terzi e le loro aggregazioni, come cooperative
e consorzi.
L’invio deve avvenire solo tramite PEC all’indirizzo: ram.investimenti2020@legalmail.it, utilizzando il modello di istanza in apposito formato elettronico.
Per presentare la domanda
relativa al secondo periodo (2021) l’impresa deve avere perfezionato gli
investimenti dichiarati per il primo (2020), se ha fatto domanda per
quest’ultimo.
Entro il 1° dicembre 2020 per il
primo periodo ed entro il 15 luglio 2021 per il secondo, la RAM pubblicherà
l’elenco delle domande ricevute, indipendentemente dalla regolarità formale,
pubblicando il link delle domande sul sito web del Ministero dei Trasporti
(sezione Autotrasporto).
Ricordiamo che si può ottenere il
contributo anche per l’acquisto di veicoli industriali Euro VI, ma a
condizione che contestualmente sia rottamato un veicolo di categoria analoga e
la rottamazione deve avvenire dal 28 luglio 2020 e fino al termine ultimo
previsto per la presentazione della rendicontazione di ciascun periodo di
incentivazione.
Sono esclusi dai contributi i
veicoli acquistati all’estero, anche con la formula del chilometro zero.
Dopo avere presentato la
prenotazione, le imprese dovranno inviare l’intera documentazione sull’acquisto
entro il 30 aprile 2021 per il primo periodo di incentivazione ed entro il 15
dicembre 2021 per il secondo periodo di incentivazione.
La Ram potrà chiedere chiarimenti
o integrazione ai documenti e l’impresa dovrà rispondere entro quindici giorni.
Per agevolare la partecipazione al bando,
Confartigianato ha predisposto un apposito video consultabile al seguente link https://bit.ly/33MMtCN
Bando per la concessione di contributi a fondo perduto alle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato
Regione Lombardia e il Comune di
Sondrio, nell’ambito del progetto “Distretti del Commercio per la ricostruzione
economica territoriale urbana” intendono, con il presente bando, favorire la
ripartenza delle attività economiche ed i servizi a utenti e visitatori e
l’avvio di nuove attività nel “Distretto Urbano del Commercio di Sondrio”,
avendo particolare attenzione alla necessità, da un lato, di garantire diversi
e più alti standard di sicurezza e protezione dei lavoratori e dei consumatori,
dall’altro, di adottare modalità alternative di organizzazione delle vendite
(anche attraverso strumenti innovativi e digitali) che tengano conto del mutato
contesto in cui le imprese si troveranno ad operare.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono essere beneficiarie di
contributo le micro, piccole o medie imprese (MPMI) del commercio, della
ristorazione, del terziario e dell’artigianato (singole, in partenariato o
costituite in Rete di Imprese), localizzate all’interno del Comune di Sondrio.
In base alla specifica localizzazione delle unità locali delle imprese suddette,
il bando prevede due Misure:
MISURA A, riservata alle imprese in sede fissa
con unità locali ubicate all’interno del Distretto Urbano del Commercio di
Sondrio;
MISURA B, riservata:
alle imprese in sede fissa con unità locali
ubicate all’esterno del Distretto Urbano del Commercio di Sondrio;
alle imprese esercenti commercio su area
pubblica su posteggio aventi sede legale in tutto il Comune di Sondrio.
Ogni impresa potrà presentare una sola domanda.
Sono in ogni caso escluse da
entrambe le Misure del bando le imprese che svolgono, nell’unità locale presso
cui vengono realizzati gli interventi oggetto di contributo, attività primaria,
risultante dalla visura camerale, di cui ai seguenti codici ATECO:
47.78.94 Commercio al dettaglio di articoli per
adulti (sexy shop)
92.00 Attività riguardanti le lotterie, le
scommesse, le case da gioco
92.00.02 Gestione di apparecchi che consentono
vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone
92.00.09 Altre attività connesse con le lotterie
e le scommesse
96.04 Servizi dei centri per il benessere fisico
96.04.1 Servizi di centri per il benessere
fisico (esclusi gli stabilimenti termali)
TIPOLOGIA DI PROCEDURA ED ENTITÀ DEL CONTRIBUTO
Il contributo è concesso con
procedura automatica, ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 123/98. Le domande in
possesso dei requisiti di ammissibilità formale sono finanziate in ordine
cronologico di ricezione, mediante l’applicazione delle percentuali sotto
descritte, fino ad esaurimento della dotazione finanziaria per singola Misura.
L’aiuto è concesso come
agevolazione a fondo perduto, a fronte di un budget di spesa liberamente
composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente.
Il contributo previsto, per le
domande e le spese ammissibili, sarà calcolato secondo lo schema seguente:
per
i primi 5.000,00 euro di spesa ammissibile totale (in conto capitale e di parte
corrente), contributo dell’80% (fino a un massimo di 4.000 euro);
per
gli importi di spesa ammissibile totale (in conto capitale e di parte corrente)
da 5.000,01 a 25.000,00 euro, contributo del 50% (fino a un massimo di
ulteriori 10.000 euro);
per
gli importi di spesa ammissibile totale (in conto capitale e di parte corrente)
da 25.000,01 euro in avanti, nessun contributo.
A prescindere dall’importo di
spesa ammissibile presentato, il contributo regionale sarà pari al 50% della
spesa ammissibile totale (in conto capitale e di parte corrente) al netto di
IVA, e in ogni caso mai superiore all’importo delle spese in conto capitale
ammissibili.
INTERVENTI AGEVOLABILI
Sono ammissibili i seguenti
interventi:
Avvio di nuove attività del commercio, della
ristorazione, del terziario e dell’artigianato all’interno di spazi sfitti o in
disuso, anche sfruttando le possibilità di utilizzo temporaneo consentito dalla
l.r. 18/2019, oppure subentro di un nuovo titolare presso una attività
esistente, incluso il passaggio generazionale tra imprenditori della stessa
famiglia;
Rilancio di attività già esistenti del
commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato;
Adeguamento strutturale, organizzativo e
operativo dell’attività alle nuove esigenze di sicurezza e protezione della
collettività e dei singoli consumatori (protezione dei lavoratori, mantenimento
delle distanze di sicurezza, pulizia e sanificazione, differenziazione degli
orari, ecc.);
Organizzazione di servizi di logistica,
trasporto e consegna a domicilio e di vendita online, come parte accessoria di
un’altra attività o come attività autonoma di servizio alle imprese, con
preferenza per l’utilizzo di sistemi e mezzi a basso impatto ambientale;
Accesso, collegamento e integrazione
dell’impresa con infrastrutture e servizi comuni offerti dal Distretto o
compartecipazione alla realizzazione di tali infrastrutture e servizi comuni.
Gli interventi sulle attività in
sede fissa dovranno interessare un’unità locale localizzata all’interno del
territorio del Comune di Sondrio: all’interno del perimetro del Distretto del
Commercio per la Misura A e al suo esterno per la Misura B.
SPESE AMMISSIBILI E SOGLIE DI AMMISSIBILITÀ
Risultano ammissibili le spese
rientranti nel seguente elenco, e per le quali, se necessario, sia stato
richiesto o rilasciato il nulla osta/autorizzazione da parte del Comune di
localizzazione o in forza di altro titolo autorizzatorio (SCIA, CILA, ecc.):
A. Spese in conto capitale:
Opere edili private (ristrutturazione,
ammodernamento dei locali, lavori su facciate ed esterni ecc.);
Installazione o ammodernamento di impianti;
Arredi e strutture temporanee;
Macchinari, attrezzature ed apparecchi, comprese
le spese di installazione strettamente collegate;
Veicoli da destinare alla consegna a domicilio o
all’erogazione di servizi comuni;
Realizzazione, acquisto o acquisizione tramite
licenza pluriennale di software, piattaforme informatiche, applicazioni per
smartphone, siti web ecc..
B. Spese di parte corrente:
Spese per studi ed analisi (indagini di mercato,
consulenze strategiche, analisi statistiche, attività di monitoraggio ecc);
Materiali per la protezione dei lavoratori e dei
consumatori e per la pulizia e sanificazione dei locali e delle merci;
Canoni annuali per l’utilizzo di software,
piattaforme informatiche, applicazioni per smartphone, siti web ecc.;
Spese per l’acquisizione di servizi di vendita
online e consegna a domicilio;
Servizi per la pulizia e la sanificazione dei
locali e delle merci;
Spese per eventi e animazione;
Spese di promozione, comunicazione e
informazione ad imprese e consumatori (materiali cartacei, pubblicazioni e
annunci sui mezzi di informazione, comunicazione sui social networks ecc.);
Formazione in tema di sicurezza e protezione di
lavoratori e consumatori, comunicazione e marketing, tecnologie digitali;
Affitto dei locali per l’esercizio dell’attività
di impresa (fino a un massimo di 4.000 euro).
Sono ammissibili le spese al
netto di IVA e di altre imposte e tasse, ad eccezione dei casi in cui l’IVA sia
realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario e non sia in alcun modo
recuperabile dallo stesso, tenendo conto della disciplina fiscale cui il
beneficiario è assoggettato.
L’investimento minimo ammissibile (considerato come somma delle
spese in conto capitale e delle spese parte corrente) è di 500 euro.
Sono ammissibili le spese
effettivamente sostenute dall’impresa beneficiaria, ritenute pertinenti e
direttamente imputabili al progetto e i cui giustificativi di spesa e di
pagamento decorrano a partire dalla data del 5 maggio 2020 alla data di
presentazione della domanda di partecipazione. Per determinare
l’ammissibilità temporale di una determinata spesa, rileva la data di emissione
della relativa fattura.
È fatto divieto di cumulo degli aiuti con altri aiuti concessi per le
stesse spese ammissibili.
MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Per presentare domanda, le
imprese dovranno utilizzare esclusivamente la modulistica allegata, scaricabile
in formato word dal sito del Comune di Sondrio.
Le domande dovranno essere presentate a partire dal giorno I Ottobre
2020 ed entro e non oltre il 30 Novembre 2020 (salvo esaurimento delle risorse
disponibili).
La documentazione dovrà essere trasmessa esclusivamente tramite PEC
all’indirizzo protocollo@cert.comune.sondrio.it indicando come oggetto “Bando
Distretti del Commercio – Domanda di contributo”.
Per maggiori dettagli si rimanda
al testo intergale del bando.
La misura è finalizzata a
sostenere le nuove realtà imprenditoriali lombarde (sia MPMI che
professionisti) – c.d. start up – che necessitano di un sostegno pubblico per
definire meglio il proprio modello di business, trovare nuovi mercati e
sviluppare esperienze di co-innovazione in grado di rafforzarle, in particolar
modo per rispondere agli effetti della crisi innescata dal Covid-19.
CARATTERISTICHE
DELL’AGEVOLAZIONE
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo
perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile e comunque nel limite
massimo di 75.000 euro.
L’investimento minimo deve essere pari a 30.000 euro per le spese
ammissibili.
Il contributo è al lordo della ritenuta di legge del 4%.
La domanda deve essere
perfezionata con il pagamento dell’imposta di bollo attualmente vigente di
16,00 Euro.
SOGGETTI BENEFICIARI
Sono beneficiarie della presente misura le start up sotto forma di:
Micro, piccole e medie imprese (secondo la
definizione di cui all’Allegato I del Regolamento UE 651/2014 del 17 giugno
2014) della Lombardia attive da un minimo di 12 mesi e fino ad un massimo di 48
mesi;
Professionisti che abbiano eletto a luogo di
esercizio prevalente dell’attività professionale uno dei comuni di Regione
Lombardia e che siano in possesso dei seguenti requisiti:
Singoli: in possesso di partita IVA o che
abbiano avviato l’attività professionale da più di 12 mesi fino a 48 mesi
(oggetto della domanda di partecipazione al Bando) come risultante dal Modello
dell’Agenzia delle Entrate «Dichiarazione di inizio attività, variazione dati o
cessazione attività ai fini IVA» e s.m.i. o da documentazione equivalente;
Studi associati: in possesso del contratto
associativo tra professionisti o da documentazione equivalente e che abbiano
avviato l’attività professionale (oggetto della domanda di partecipazione al
Bando) come risultante dal Modello dell’Agenzia delle Entrate «Dichiarazione di
inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini IVA» e s.m.i. o
da documentazione equivalente, da 12 mesi fino ad un massimo di 48 mesi”.
I professionisti (singoli o associati) iscritti al registro delle
imprese dovranno partecipare in qualità di MPMI.
Il presente Bando prevede due riserve di dotazione, rispettivamente
dedicate alle:
start up culturali e creative come da codice
ATECO prevalente classificate in uno dei seguenti codici ATECO 2007:
attività
culturali “core” – arti visive, arti performative (spettacolo dal vivo),
patrimonio culturale (musei, archivi, biblioteche, complessi monumentali):
R.90 “ATTIVITÀ CREATIVE, ARTISTICHE E DI
INTRATTENIMENTO”;
R.91 “ATTIVITÀ DI BIBLIOTECHE, ARCHIVI, MUSEI ED
ALTRE ATTIVITÀ CULTURALI”.
industrie
culturali – editoria (comprese le sue declinazioni multimediali), musica,
radiotelevisione, cinema e videogiochi (incluse le imprese dell’economia
digitale):
J.58 “ATTIVITÀ EDITORIALI”;
J.59 “ATTIVITÀ DI PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA, DI
VIDEO E DI PROGRAMMI TELEVISIVI, DI REGISTRAZIONI MUSICALI E SONORE”;
J.60 “ATTIVITÀ DI PROGRAMMAZIONE E TRASMISSIONE”;
J.62 “PRODUZIONE DI SOFTWARE, CONSULENZA
INFORMATICA E ATTIVITA’ CONNESSE”;
J.63.12 “PORTALI WEB”;
J.63.9 “ALTRE ATTIVITA’ DI SERVIZI DI
INFORMAIZONE”;
C.18.1 “STAMPA E SERVIZI CONNESSI ALLA STAMPA”.
industrie
creative – architettura, design (nelle sue varie forme e declinazioni, che comprendono
design di prodotto, design di comunicazione, moda) e pubblicità:
M.71 “ATTIVITÀ DEGLI STUDI DI ARCHITETTURA E
D’INGEGNERIA; COLLAUDI ED ANALISI TECNICHE”;
M.73.1 “PUBBLICITA’”;
M.74 “ALTRE ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE
E TECNICHE”.
start up innovative definite come i Soggetti
Richiedenti iscritti nella sezione speciale del Registro delle Imprese ai sensi
dell’art. 25 e seguenti del decreto-legge 179/2012, convertito nella legge 17
dicembre 2012 n. 221.
Sono escluse dal Bando:
le imprese rientranti in una delle situazioni di
difficoltà ai sensi del Regolamento (UE) n. 651 del 2014 al 31 dicembre 2019,
qualora il contributo sia concesso nell’ambito del Quadro Temporaneo;
le imprese rientranti nelle specifiche
esclusioni di cui all’art. 1 del Regolamento (UE) n. 1407/2013, qualora il
contributo sia concesso in regime de minimis;
i soggetti richiedenti che svolgono attività
prevalente relativa ai seguenti codici ATECO 2007:
sezione A – AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA;
sezione B – ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E
MINIERE;
sezione K – ATTIVITÀ FINANZIARIE E ASSICURATIVE;
sezione L – ATTIVITA’ IMMOBILIARI;
sezione O – AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA;
ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA;
sezione R.92 – ATTIVITÀ RIGUARDANTI LE LOTTERIE,
LE SCOMMESSE, LE CASE DA GIOCO;
sezione U – ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI
EXTRATERRITORIALI.
INTERVENTI AMMISSIBILI
Sono ammissibili Progetti di rafforzamento per la realizzazione di
primi investimenti (materiali e immateriali) necessari alle fasi di prima
operatività, nonché a consolidare ed espandere le attività di
impresa/professionale nell’ottica di riorientare e sviluppare la propria
attività e il proprio percorso di crescita al fine di evitare l’entrata in
crisi e andare verso un futuro più competitivo, innovativo e tecnologico
aumentando le possibilità di sopravvivenza nel breve e medio periodo con
vantaggi in termini di competitività e di co-innovazione per tutto il sistema
imprenditoriale lombardo.
La durata massima dei progetti
sarà di 15 mesi a decorrere dalla data di pubblicazione sul BURL del Bando.
SPESE AMMISSIBILI
Affitto per la durata del Progetto di sedi
produttive, logistiche, commerciali all’interno del territorio regionale (escluso
leasing
Spese per servizi di Advisory con il compito di
accompagnare le start up nella fase di consolidamento, nella misura massima del
20% della spesa totale di progetto (se non già dettagliate fra i costi
sostenuti per l’utilizzo di spazi di lavoro condiviso di cui al punto 1);
Spese di adeguamento dell’impiantistica generale
solo se direttamente correlate all’installazione di beni oggetto
dell’investimento; le spese per interventi strutturali all’impianto di
aerazione della struttura sono ammissibili solo se finalizzate al miglioramento
della sicurezza sanitaria;
Acquisto e leasing di impianti di produzione,
macchinari, attrezzature, (ammessi solo contratti di leasing stipulati
successivamente alla data di presentazione della domanda); non sono ammessi
beni usati;
Acquisto di software, licenze d’uso e servizi
software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla
proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa totale di
progetto;
Spese per le certificazioni di qualità, il
deposito dei marchi e la registrazione dei brevetti;
Strumenti e macchinari per la sanificazione e
disinfezione degli ambienti aziendali e sistemi di misura e controllo della
temperatura corporea a distanza, anche con sistemi di rilevazione biometrica,
nella misura massima del 10% della spesa totale di progetto;
Altri servizi di consulenza esterna specialistica
(legale, fiscale) non relativa all’ordinaria amministrazione, nella misura massima
del 3% delle spese delle spese di cui ai punti da 1 a 7. Sono escluse le consulenze
riguardanti la partecipazione al Bando.
Spese generali riconosciute in maniera
forfettaria nella misura massima del 7% delle spese di cui ai punti da 1 a 7.
). Corrispettivi per l’utilizzo di spazi di lavoro esclusivo o
condiviso all’interno di strutture di supporto quali incubatori, acceleratori,
spazi di coworking, inclusi i servizi accessori, limitatamente a quelli
normalmente necessari per l’esercizio dell’oggetto dell’impresa;
Qualora l’immobile oggetto di
intervento non sia di proprietà del Soggetto Richiedente/Beneficiario, le spese
di adeguamento dell’impiantistica generale di cui alla voce di spesa 3) sono
ammissibili solo per i costi delle opere strettamente funzionali e necessarie
all’installazione dei beni acquistati sul Progetto, nella misura massima del
20% dei costi ammissibili per l’acquisto dei beni installati di cui alla voce
di spesa 4).
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La Domanda deve essere presentata dalle ore 12:00 dell’11 settembre
2020 e fino alle ore 17:00 del 29 settembre 2020.
La tipologia di procedura
utilizzata è la procedura valutativa con graduatoria finale.
Regione Lombardia – DG Sviluppo
Economico ha pubblicato la misura “New Design – Innovazione Tecnologica –
Contributi per l’innovazione nel settore del design”. Con una dotazione
finanziaria di Euro 385.750 di Euro, così ripartiti:
Euro 56.000 a valere sulla Linea A)
Investimenti
Euro 129.750 a valere sulla Linea B)
Servizi e promozione.
Possono beneficiare dell’intervento
le MPMI con sede operativa in Lombardia attive nei seguenti Codici Ateco
2007:
C16 – Industria del legno e dei prodotti in
legno e sughero, esclusi i mobili; fabbricazione di articoli in paglia e
materiali da intreccio;
C22 – Fabbricazione di articoli in gomma e
materie plastiche;
C23 – Fabbricazione di altri prodotti della
lavorazione di minerali non metalliferi;
C37 – Fabbricazione di apparecchiature
elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche;
Sono ammessi a finanziamento le
seguenti tipologie di intervento:
Linea A) Investimenti, finalizzata a
sostenere gli investimenti in innovazione tecnologica orientati alla
sostenibilità attraverso l’acquisizione di impianti, macchinari e attrezzature
per consolidare la propria attività o attraverso la prototipazione di nuove
soluzioni di design.
Linea B) Servizi e promozione, finalizzata
a sostenere l’acquisizione di servizi finalizzati alla promozione e al
marketing e alla digitalizzazione dei processi e dei canali di
vendita
Ai fini della determinazione
dell’investimento sono considerate ammissibili le spese sostenute a far
data dal 1 gennaio 2020 e fino alla data di presentazione della
domanda.
Ogni impresa potrà
presentare una sola domanda su ciascuna linea di intervento.
L’agevolazione consiste in un contributo
a fondo perduto, erogato in Regime “de minimis”, pari al 60% delle
spese ammissibili e nel limite massimo di Euro 20.000 per la Linea A) e Euro
10.000 per la linea B). Per entrambe le linee l’investimento minimo è
di Euro 8.000.
L’erogazione del
contributo avverrà in un’unica soluzione sulla base delle spese
rendicontate.
L’istruttoria delle
domande prevede una fase di pre-qualifica in ordine alla sussistenza dei
requisiti di ammissibilità e, qualora l’ammontare delle domande ammissibili
superi la disponibilità del bando, una fase successiva di sorteggio.
Le domande di partecipazione dovranno essere presentate esclusivamente per il tramite della piattaforma “Bandi Online” (www.bandi.regione.lombardia.it) a partire dal 22 settembre (ore 10.00) ed entro il 15 ottobre 2020 (ore 12.00). Per approfondimenti si rimanda al bando.
L’Unione dei
Comuni Lombarda della Valmalenco in qualità di soggetto capofila del Distretto
Diffuso Commercio di Rilevanza Intercomunale “Il Commercio in Valmalenco” ha
pubblicato il bando per la concessione
di contributi a favore delle Micro, Piccole e Medie Imprese e per gli
aspiranti imprenditori.
1. Soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari dovranno soddisfare i
seguenti requisiti:
Essere Micro piccole o medie
imprese con riferimento all’Allegato I del Regolamento UE n. 651/2014;
essere iscritte e attive al
Registro Imprese delle Camere di Commercio della Regione Lombardia;
Disporre di una unità locale
collocata all’interno dell’ambito territoriale del Distretto del Commercio. Il
commercio in Valmalenco (Chiesa Valmalenco, Lanzada, Caspoggio, Torre di Santa
Maria, Spriana) che soddisfi almeno una delle seguenti condizioni:
Svolgere attività di ristorazione, somministrazione o
vendita diretta al dettaglio di beni o servizi, con vetrina su strada o situata
al piano terreno degli edifici;
Fornire servizi tecnologici innovativi di logistica,
trasporto e consegna a domicilio alle imprese del commercio, della
ristorazione, del terziario e dell’artigianato che coprano in tutto o in parte
il territorio del Distretto del Commercio;
Non
avere alcuno dei soggetti di cui all’art. 85 del D.Lgs. 6 settembre 2011 n. 159
(c.d. Codice delle leggi antimafia) per il quale sussistano cause di divieto,
di decadenza, di sospensione di cui all’art. 67 del citato D. Lgs.;
Non
rientrare nel campo di esclusione di cui all’art. 1 del Regolamento (UE)
1407/2013.
Sono ammissibili
Aspiranti imprenditori che soddisfino i seguenti requisiti:
Avviare nuove attività
del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato all’interno
di spazi sfitti o in disuso, oppure sfruttare le possibilità di utilizzo
temporaneo consentito dalla l.r. 18/2019, oppure effettuare un subentro di un nuovo
titolare presso una attività esistente, incluso il passaggio generazionale tra
imprenditori della stessa famiglia;
Non avere cause di divieto, di
decadenza, di sospensione di cui all’art. 67 del D.Lgs. 6 settembre 2011 n. 159
(c.d. Codice delle leggi antimafia).
Avviare, prima dell’erogazione
dell’agevolazione da parte del Comune, una attività economica che soddisfi i
requisiti sopra previsti
2. Caratteristiche
dell’aiuto e soglie massime di agevolazione.
L’aiuto è concesso come agevolazione a fondo perduto,
a fronte di un budget di spesa liberamente composto da spese in conto capitale
e spese di parte corrente.
L’aiuto non
può essere superiore al 50% della spesa ammissibile totale (in conto
capitale e di parte corrente) e in ogni caso non superiore all’importo delle
spese in conto capitale.
Non è
prevista una soglia minima di investimento per avere accesso
al contributo.
L’importo
massimo del contributo è pari a € 5.000,00 (cinquemila euro),
indipendentemente dal valore complessivo dell’investimento
3. Interventi agevolabili
Sono ammissibili i seguenti interventi:
Avvio di
nuove attività del commercio, della ristorazione, del terziario e
dell’artigianato all’interno di spazi sfitti o in disuso, anche sfruttando le
possibilità di utilizzo temporaneo consentito dalla l.r. 18/2019, oppure
subentro di un nuovo titolare presso una attività esistente, incluso il
passaggio generazionale tra imprenditori della stessa famiglia;
Rilancio di
attività già esistenti del commercio, della ristorazione, del terziario e
dell’artigianato;
Adeguamento
strutturale, organizzativo e operativo dell’attività alle nuove esigenze di
sicurezza e protezione della collettività e dei singoli consumatori (protezione
dei lavoratori,
mantenimento
delle distanze di sicurezza, pulizia e sanificazione, differenziazione degli
orari, ecc.);
Organizzazione
di servizi di logistica, trasporto e consegna a domicilio e di vendita online,
come parte accessoria di un’altra attività o come attività autonoma di servizio
alle imprese, con preferenza per l’utilizzo di sistemi e mezzi a basso impatto
ambientale;
Accesso,
collegamento e integrazione dell’impresa con infrastrutture e servizi comuni
offerti dal Distretto o compartecipazione alla realizzazione di tali
infrastrutture e servizi comuni.
4. Spese ammissibili e soglie massime di ammissibilità
Sono
ammissibili i seguenti interventi:
Spese in conto capitale:
Opere edili private (ristrutturazione,
ammodernamento dei locali, lavori su facciate ed esterni ecc.);
Installazione o ammodernamento di impianti;
Arredi e strutture temporanee;
Macchinari, attrezzature ed apparecchi, comprese
le spese di installazione strettamente collegate;
Veicoli da destinare alla consegna a domicilio o
all’erogazione di servizi comuni;
Realizzazione, acquisto o acquisizione tramite
licenza pluriennale di software, piattaforme informatiche, applicazioni per
smartphone, siti web ecc.;
Spese di parte corrente:
Spese per studi ed analisi (indagini di mercato,
consulenze strategiche, analisi statistiche, attività di monitoraggio ecc.);
Materiali per la protezione dei lavoratori e dei
consumatori e per la pulizia e sanificazione dei locali e delle merci;
Canoni annuali per l’utilizzo di software,
piattaforme informatiche, applicazioni per smartphone, siti web ecc.;
Spese per l’acquisizione di servizi di vendita
online e consegna a domicilio;
Servizi per la pulizia e la sanificazione dei
locali e delle merci;
Spese per eventi e animazione;
Spese di promozione, comunicazione e informazione
ad imprese e consumatori (materiali cartacei, pubblicazioni e annunci sui mezzi
di informazione, comunicazione sui social networks ecc.);
Formazione in tema di sicurezza e protezione di
lavoratori e consumatori, comunicazione e marketing, tecnologie digitali;
Affitto dei locali per l’esercizio dell’attività
di impresa.
Periodo di ammissibilità della spesa e rendicontazione
finale
Gli interventi dovranno essere conclusi e le
spese fatturate e liquidate entro e non oltre il 30 settembre 2021.
Sono ammissibili le spese effettivamente
sostenute dall’impresa beneficiaria, ritenute pertinenti e direttamente
imputabili al progetto e i cui giustificativi di spesa decorrano a partire
dalla data di 5 maggio 2020 entro e non oltre il 30 settembre 2021.
Per determinare l’ammissibilità temporale di una
determinata spesa, rileva la data di emissione della relativa fattura.
Modalità di presentazione delle richieste di contributo
La presentazione delle domande tramite PEC sarà
possibile dalle ore 10 del 21 settembre
fino alle ore 12 del giorno venerdì 23 Ottobre 2020.
Per presentare domanda le imprese dovranno
utilizzare esclusivamente la modulistica allegata al bando, scaricabile in
formato word dal sito istituzionale dell’Unione dei Comuni, dei Comuni partner,
del Consorzio Turistico Valmalenco e delle Associazioni di categoria.
La documentazione dovrà essere consegnata a mezzo PEC direttamente dal titolare dell’impresa o tramite soggetto delegato, allegato apposito atto di delega, all’indirizzo PEC protocollo@pec.unionevalmalenco.gov.it.
Il bando, messo a disposizione dalla Camera di Commercio e rifinanziato per 80.000 euro, sostiene interventi e progetti finalizzati a promuovere l’utilizzo di servizi o soluzioni focalizzati sulle competenze e tecnologie digitali in chiave 4.0. Sono ammesse spese di consulenza e di formazione e attrezzature e programmi informatici effettuate a partire dall’8 gennaio 2020.
BENEFICIARI:
MPMI di tutti
i settori economici aventi sede legale e/o unità locali in provincia di
Sondrio.
SPESE AMMISSIBILI:
l’investimento
minimo è pari a 5.000 Euro. Sono ammissibili le spese, per una
o più tipologie tra quelle previste dall’articolo 2 del bando, effettuate
a partire dal 8 gennaio 2020 riferite a:
servizi di consulenza;
servizi di formazione, nel limite del 30% della
spesa complessiva ammissibile;
investimenti in attrezzature
tecnologiche nuove e programmi informatici nel limite del 50%
della spesa ammissibile.
CONTRIBUTI:
voucher da 3.500
a 10.000 euro, in Regime De Minimis. L’intensità del contributo del
voucher è pari al 70% delle spese ammissibili.
VALUTAZIONE:
valutazione a
sportello, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle
domande.
PRESENTAZIONE DOMANDE:dalle ore 10.00 del 22 settembre
esclusivamente in via telematica dalla piattaforma: Web Telemaco* (http://webtelemaco.infocamere.it)
– Servizi e-gov – Contributi alle imprese.
Il bando verrà chiuso in
caso di esaurimento delle risorse disponibili.
ATTENZIONE: se
l’impresa non ha un’utenza Telemaco, deve registrarsi almeno 48 ore prima della
presentazione per attivare l’account selezionando l’abilitazione sia per la
consultazione che per l’invio delle pratiche.
L’invio della domanda
può essere delegato ad un intermediario abilitato all’invio delle pratiche
telematiche
Per informazioni consultare il bando integrale oppure contattare il referente presso la sede di Sondrio, Alberto Romagna Laini, Tel. 0342 514343, mail: alberto.romagnalaini@artigiani.sondrio.it.
Pubblicato il bando
l’“Autotrasporto SIcura” con il quale il Comitato centrale per l’Albo nazionale
degli autotrasportatori intende sostenere, tramite l’erogazione di contributi,
le imprese di autotrasporto merci
che, nel periodo di emergenza sanitaria, anche nella fase di totale chiusura di
tutte le attività produttive, hanno proseguito ad assicurare le forniture e gli
approvvigionamenti necessari per corrispondere ai bisogni essenziali della
collettività garantendo che le attività lavorative fossero svolte in assoluta
sicurezza.
Il Bando definisce i criteri e le
modalità di accesso e di riconoscimento del contributo alle imprese di
autotrasporto merci iscritte all’Albo nazionale degli autotrasportatori per le
spese sostenute per la sanificazione dei luoghi di lavoro e dei veicoli,
l’acquisto di dispositivi e degli strumenti di protezione individuale ai fini
della prevenzione dei rischi connessi alla diffusione epidemiologica da
Covid-19.
Sono ammissibili al contributo le spese sostenute dalle imprese per
l’acquisto delle seguenti tipologie di dispositivi:
mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e
FFP3;
guanti in lattice, in vinile e in nitrile;
dispositivi per protezione oculare;
indumenti di protezione, quali tute e/o camici;
calzari e/o sovrascarpe;
cuffie e/o copricapi;
dispositivi per la rilevazione della temperatura
corporea;
copertura di cellophane protettive per
sedile/volante;
barriere protettive, divisori in plexiglass per
scrivanie, parafiato per uffici (o anche per magazzini e
nastri trasportatori);
detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici
per la persona;
detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici
per il veicolo;
detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici
per il luogo di lavoro.
Le spese devono:
essere state sostenute nel periodo compreso tra
il 18 marzo 2020 e la data di invio della domanda di contributo. A tal fine,
rileva la data di emissione delle fatture oggetto della richiesta di
contributo;
essere relative a fatture pagate alla data di
invio della domanda di contributo attraverso conti correnti intestati
all’impresa e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento
e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura;
essere non inferiori a euro 500,00
(cinquecento/00);
non essere oggetto di ulteriori forme di
detrazione, contributo o remunerazione erogate in qualunque forma e a qualsiasi
titolo.
Per ottenere il contributo, che sarà erogato fino ad esaurimento delle risorse disponibili, le imprese potranno presentare domanda accedendo al sito www.lautotrasportosicura.it seguendo le istruzioni di compilazione indicate nel bando e nello stesso sito web. Per accedere al sito è necessario avere lo SPID e la domanda andrà sottoscritta con FIRMA DIGITALE del legale rappresentante.
Le domande potranno essere presentate dalle ore 09.00 del 14 ottobre 2020 fino alle ore 18.00 del 27 ottobre 2020
Per ulteriori dettagli si rimanda
al testo integrale del bando.
Regione Lombardia ha
disposto il rifinanziamento della misura Credito Adesso Evolution, temporaneamente sospesa per esaurimento
delle risorse finanziarie disponibili, e l’introduzione di alcune modifiche.
Nello specifico con il
provvedimento la dotazione finanziaria è stata così incrementata:
stanziamento di ulteriori 28 milioni di
euro del fondo “Abbattimento interessi sui finanziamenti alle PMI” destinato
a contributi in conto interessi per la riduzione del pricing dei finanziamenti;
ampliamento del plafond finanziamenti di
300 milioni di euro con risorse di Finlombarda e dei funding
partner (banche e confidi convenzionati).
Con lo stesso provvedimento
sono stati inoltre introdotte le seguenti modificazioni ai criteri:
introduzione di un tetto massimo di
contributo erogabile in c/interessi pari a 70 mila euro;
riduzione per le PMI
dell’importo minimo dei finanziamenti da 75 mila a 30 mila euro, così
da sostenere maggiormente le micro e piccole imprese che incontrano maggiori
ostacoli nell’accesso al credito;
riduzione a 120 mila euro della
soglia dei ricavi tipici minimi di accesso, inizialmente fissata
a 300 mila euro.
Rimangono confermati tutti
gli altri criteri di cui alla Dgr XI/3074 del 20 aprile 2020 e ss.mm.ii.,
nonché il Regime quadro della disciplina degli aiuti SA 57021 (Temporary
Framework) in cui si inquadra la concessione del contributo in conto interessi.
Beneficiari
Possono presentare domanda
le PMI e Mid operative in Lombardia
da almeno 24 mesi, avente come codice primario – ATECO 2007 appartenente ai
settori: manifatturiero, costruzioni, servizi alle imprese, commercio
all’ingrosso, commercio al dettaglio, turismo, ristorazione e servizi di assistenza
sociale e che abbiano una media di ricavi, risultante dagli ultimi due
esercizi, pari a 120 mila euro.
Caratteristiche del
finanziamento
Cofinanziamento così ripartito: 40% a carico
Finlombarda di e 60% Intermediari finanziari convenzionati, o 50% Finlombarda e
50% Intermediari finanziari convenzionati;
Durata compresa tra un minimo di 24 mesi e
fino ad un massimo di 72 mesi, di cui eventuale preammortamento massimo di 24
mesi;
Rimborso amortizing con rata semestrale a
quota capitale costante (scadenze fisse 1 aprile e 1 ottobre di ogni anno);
Valore nominale del finanziamento compreso
tra Euro 30.000,00= e Euro 800.000,00= per le PMI, elevabile a 1.500.000,00 per
le MID CAP;
Il singolo finanziamento richiesto non potrà
superare il 25% della media dei ricavi tipici risultanti dagli ultimi due
esercizi contabilmente chiusi alla data di presentazione della domanda di
partecipazione;
Il finanziamento produrrà interessi al tasso
Euribor a 6 mesi oltre a un margine che varierà in funzione delle
seguenti classi di rischio assegnata al
soggetto richiedente:
Classe
di rischio Spread applicabile
0 –
200 basis point
0 –
250 basis point
0 –
325 basis point
0 –
525 basis point
0 –
600 basis point
Caratteristiche del
contributo in conto interessi
A parziale copertura degli
oneri connessi al finanziamento, è concesso un contributo in conto abbattimento
del tasso di interesse pari al 3% annuo.
In attuazione a quanto sopra
Finlombarda, in qualità di responsabile del procedimento, ha pubblicato l’avviso
alle imprese per la presentazione delle domande di partecipazione, che dovranno
essere presentate esclusivamente per il tramite della piattaforma regionale
Bandi (https://www.bandi.servizirl.it/), a partire dal 2 settembre p.v. (ore
10.30).
Per approfondimenti Vi
rimandiamo alla pagina dedicata al bando accessibile dal seguente link https://bit.ly/3lfEYw1.
Per informazioni rivolgersi
a Confidi Systema!, referente Mauro Repetti, Tel 344 1995675, mail mauro.repetti@confidisystema.com o
al proprio consulente bancario di fiducia.
Pubblicato sul sito di Regione Lombardia e su quello di
UnionCamere Lombardia il bando “Safe Working – Io Riapro Sicuro”, che
mette a disposizione contributi a fondo perduto per interventi strutturati
riguardanti la sicurezza sanitaria delle imprese.
La presente misura intende sostenere le MPI lombarde che
per l’emergenza Covid-19 hanno dovuto sospendere l’attività, al fine
di adottare le misure adeguate alla ripresa in sicurezza della stessa sia
per i lavoratori, che per i clienti/utenti e per i fornitori.
Possono beneficiare dell’iniziativa le micro e piccole
imprese aventi sede operativa o unità locale in Lombardia e
operanti nei settori del commercio, dei pubblici esercizi (bar e
ristoranti), dell’artigianato, del manifatturiero, dell’edilizia,
dei servizi e dell’istruzione. Sono ammesse le imprese la
cui attività era tra quelle consentite, ma che hanno deciso di introdurre
il lavoro agile per tutti i dipendenti; mentre sono escluse le
attività consentite dai DPCM
dell’11 marzo, 22 marzo e dal Decreto Ministeriale 25 marzo, nonché le imprese che, ai sensi dei DPCM 22
marzo e 10 aprile 2020, hanno
esercitato in deroga.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto
fino ad un massimo del 60% delle spese ammissibili per le piccole
imprese, innalzato a 70% per le micro imprese, nel limite massimo di
25 mila euro per impresa, a fronte di un investimento minimo di 2
mila euro.
Ai fini della determinazione del contributo sono considerate ammissibili
le seguenti voci di spesa, sostenute a far data dal 22 marzo 2020
(data di approvazione del DPCM 22 marzo 2020):
macchinari e attrezzature per la sanificazione
e disinfezione degli ambienti aziendali;
apparecchi di purificazione dell’aria,
anche portatili;
interventi strutturali all’impianto di
aerazione della struttura, solo se finalizzate al miglioramento della
sicurezza sanitaria;
interventi strutturali per il distanziamento sociale all’interno dei
locali;
strutture temporanee e arredi
finalizzati al distanziamento sociale all’interno e all’esterno dei locali
d’esercizio (parafiato, separé, dehors ecc.);
termoscanner e altri strumenti atti a misurare
la temperatura corporea a distanza, anche con sistemi di rilevazione
biometrica;
strumenti e attrezzature di igienizzazione
per i clienti/utenti, per i prodotti commercializzati (es. ozonizzatori o
lampade UV per sanificare capi di abbigliamento) e per gli spazi che prevedono
la presenza per un tempo superiore ai 15 minuti da parte dei diversi
clienti/utenti (es. vaporizzatori per sanificare camerini, cabine estetiche,
aule etc.), anche in coerenza con eventuali indicazioni delle Autorità
Sanitarie;
dispositivi di protezione
individuale rischio
infezione COVID- 19 (es. mascherine chirurgiche o filtranti, guanti in nitrile,
occhiali, tute, cuffie, camici e altri DPI in conformità a quanto previsto
dalle indicazioni della autorità sanitarie), nel limite di Euro 1.000,00= per
impresa.
servizi di sanificazione e
disinfezione degli ambienti, nel limite di Euro 2.000,00= per
impresa;
strumenti di comunicazione e
informazione (cartellonistica, segnaletica);
costi per tamponi per il personale dipendente o altri
strumenti comunque suggeriti dal medico competente in conformità alle
indicazioni dell’Autorità Sanitaria, tra cui eventuali test sierologici,
nel limite massimo di Euro 1.000,00= per impresa;
attrezzature, software e/o
strumenti relativi al monitoraggio
e controllo dell’affollamento dei locali;
spese di formazione sulla
sicurezza sanitaria, sulle prescrizioni e sui protocolli da adottare
nell’ambito dell’esercizio di attività anche in complementarietà con le
iniziative che saranno attivate da altri soggetti pubblici come l’INAIL, nel limite
di Euro 2.000,00= per imprese.
Le spese in corrente, di cui alle lettere h), i), j), k), e
m) non possono superare la quota massima di Euro 6.000,00= per singola
domanda.
Le domande si possono presentare a partire dalle ore 10.00 del 28 maggio e fino alle ore 12.00 del
10 novembre 2020, salvo esaurimento risorse.
L’istruttoria delle domande avverrà secondo procedura
valutativa “a sportello” a rendicontazione secondo l’ordine
cronologico di invio telematico della richiesta.
Per un approfondimento rimandiamo al testo del bando.
Per informazioni contattare l’Ufficio Categorie e Mercato della sede, referente Alberto Romagna Laini, tel 0342 514343, mail alberto.romagnalaini@artigiani.sondrio.it.
Con decreto n. 5025 del 28 aprile scorso, Regione Lombardia – DG Sviluppo Economico ha approvato il bando “FABER 2020 – “Contributi per investimenti finalizzati all’ottimizzazione e all’innovazione dei processi produttivi delle MPI manifatturiere, edili e dell’artigianato”, di cui alle DGR XI/2883 del 24 febbraio 2020 e DGR XI/3083 del 27 aprile 2020.
Il provvedimento intende sostenere la realizzazione di
investimenti produttivi, incluso l’acquisto di impianti e macchinari inseriti
in adeguati programmi di investimento aziendali volti a:
ripristinare
le condizioni ottimali di produzione;
massimizzare
l’efficienza nell’utilizzo di fattori produttivi, quali l’energia e l’acqua;
ottimizzare
la produzione e gestione dei rifiuti favorendo la chiusura del ciclo dei
materiali.
Beneficiari dell’iniziativa sono le MPI, aventi sede operativa o unità
locale in Lombardia, appartenenti alle seguenti categorie d’impresa:
imprese artigiane iscritte alla sezione speciale
del Registro Imprese delle CCIAA Lombarde, escluse quelle aventi codice Ateco,
sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca) ad eccezione di quelle
agromeccaniche (Codice Ateco 01.61.00) iscritte all’Albo delle imprese
agromeccaniche di Regione Lombardia, di cui al Decreto n. 1132 del 17/02/2015;
Sono escluse le imprese alle quali, che nelle 3
edizioni precedenti del bando FABER 2019, è stato concesso il contributo regionale.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto, concesso in
regime “de minimis”, pari al 30% delle spese ammissibili, nella misura massima
di € 35.000,00= e con investimento minimo fissato in € 25.000,00=.
L’agevolazione verrà erogata in un’unica soluzione, a conclusione
dell’intervento e previa presentazione della documentazione di rendicontazione.
Sono ammesse a finanziamento
le spese – così come meglio dettagliate nell’ allegato B del bando –
relative all’acquisto e relativa installazione, ivi compresi montaggio,
trasporto e formazione solo se inseriti nella fattura di acquisto, di:
nuovi
macchinari, nuovi impianti e nuove attrezzature strettamente funzionali
alla realizzazione del programma di investimento e finalizzati agli
investimenti ammissibili;
nuove macchine operatrici come definite all’art. 58 del
D.lgs. 285/1992 “Nuovo codice della strada”;
beni immateriali (software, sistemi e system
integration, piattaforme e applicazioni software) connessi a investimenti in
beni materiali “Impresa 4.0” e unicamente correlati all’acquisto di macchinari,
impianti di produzione ed attrezzature di cui alla lettera a);
opere murarie connesse all’installazione dei
beni materiali di cui alla lettera a) e nella misura massima del 20% delle
spese ammissibili di cui alla lettera a);
formazione per i dipendenti dell’impresa
strettamente connessa all’introduzione e all’utilizzo dei macchinari, delle
macchine e dei beni immateriali di nuova installazione, nella misura massima
del 10% della somma delle voci di spesa di cui alle lettere
a), b) e c);
strumenti macchinari per la sanificazione e disinfezione degli
ambienti aziendali e sistemi di misura e controllo della temperatura corporea a
distanza anche con sistemi di rilevazione biometrica, solo se in aggiunta
all’acquisto di uno o più beni di cui alle lettere a) e b) nella misura
massima del 20% della somma di cui delle voci di spesa di cui
alle lettere a), b) e c).
Ai fini dell’ammissibilità sono ammesse a finanziamento le
spese sostenute dal 25 febbraio 2020, giorno successivo alla data di
pubblicazione della DGR XI/2883, e rendicontate e quietanzate entro e non
oltre il 16 dicembre 2020.
Le domande di contributo dovranno essere presentate esclusivamente per il tramite della
procedura informatica accessibile dalla piattaforma regionale
https://www.bandi.servizirl.it, a partire dal 19 maggio 2020 (ore
10.00).
Le scorse edizioni del bando, l’ammontare dei fondi stanziati è
andato esaurito nel giro di qualche ora dall’apertura dello sportello. Il consiglio è quello di avviare quanto
prima ogni azione volta ad essere già pronti per l’inserimento delle domande
alla data del prossimo 19 maggio.
L’istruttoria delle domande avverrà secondo procedura valutativa “a
sportello”, in base all’ordine cronologico di invio.
Il Bando definisce i criteri e le modalità di accesso al rimborso delle spese sostenute per l’acquisto di dispositivi e strumenti di protezione individuale da parte delle imprese.
L’agevolazione consiste nel rimborso pari al 100 percento delle spese ammissibili nel limite massimo di euro 500,00 per ciascun addetto dell’impresa cui sono destinati i DPI e, comunque, fino a un importo massimo per impresa di euro 150.000,00.
A tal fine l’impresa è tenuta a dichiarare, nella domanda di rimborso, il numero degli addetti a cui è riferibile l’acquisto di DPI.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono beneficiare del rimborso previsto dal Bando tutte le imprese che alla data di presentazione della domanda di rimborso siano in possesso dei seguenti requisiti:
sono regolarmente costituite e iscritte come “attive” nel Registro delle imprese;
hanno la sede principale o secondaria sul territorio nazionale;
sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili al rimborso di cui al Bando le spese sostenute dalle imprese per l’acquisto di DPI le cui caratteristiche tecniche rispettano tutti i requisiti di sicurezza di cui alla vigente normativa.
A tal fine, sono ammissibili le seguenti tipologie:
mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3;
guanti in lattice, in vinile e in nitrile;
dispositivi per protezione oculare;
indumenti di protezione, quali tute e/o camici;
calzari e/o sovrascarpe;
cuffie e/o copricapi;
dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea;
detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.
Le spese – al netto dell’IVA – devono:
essere sostenute nel periodo compreso tra il 17 marzo 2020 e la data di invio della domanda di rimborso. A tal fine, rileva la data di emissione delle fatture oggetto di richiesta di rimborso;
essere connesse a fatture pagate alla data dell’invio della domanda di rimborso attraverso conti correnti intestati all’impresa e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura;
non esser inferiori a 500,00 Euro;
non essere oggetto di ulteriori forme di rimborso o remunerazione erogate in qualunque forma e a qualsiasi titolo.
PROCEDURA DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Prenotazione del rimborso
Le imprese interessate possono inviare la prenotazione del rimborso dall’11 al 18 maggio 2020, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 18.00, attraverso uno sportello informatico dedicato.
Pubblicazione dell’elenco delle prenotazioni
Invitalia pubblicherà l’elenco di tutte le imprese che hanno inoltrato la prenotazione, in ordine cronologico. Nell’elenco saranno comunicate:
le prenotazioni ammesse a presentare domanda di rimborso
le prenotazioni risultate non ammissibili.
Presentazione della domanda di rimborso
Le imprese ammesse, potranno compilare la domanda di rimborso dalle ore 10.00 del 26 maggio 2020 alle ore 17.00 dell’11 giugno 2020 attraverso la procedura informatica che sarà attivata sul sito web dell’Agenzia.
EROGAZIONE RIMBORSI
Le attività per l’erogazione dei rimborsi saranno avviate subito dopo la conclusione della fase di compilazione. Si procederà con i versamenti entro il mese di giugno 2020. Per informazioni rivolgersi all’Ufficio Categorie e Mercato, referente Alberto Romagna Laini, Tel. 0342 514343, mail alberto.romagnalaini@artigiani.sondrio.it