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Tag: Marmi e pietre

Ciclo di 4 incontri formativi dedicati alla categoria Marmi e pietre

Confartigianato ha organizzato un percorso formativo dedicato alle imprese associate a Confartigianato Sondrio della categoria “Marmi e Pietre”.

Si tratta di un ciclo di 4 incontri della durata massima di 1 ora che mirano ad accrescere le competenze tecniche e normative degli operatori del settore pietre ornamentali (cave, laboratori di trasformazione, addetti commerciali, posatori, capi cantiere, progettisti) in merito alla marcatura CE dei prodotti in pietra naturale per le costruzioni, ai criteri di accettazione in cantiere, alla conformità del materiale in riferimento ai luoghi di utilizzo/destinazione e alle norme tecniche per la posa.

  • Mercoledì 20 marzo 2024

La pietra naturale a norma, marcatura CE e non solo: il panorama della normativa tecnica nazionale, europea e globale. Vademecum marcatura CE

  •  Mercoledì 3 aprile 2024

Il linguaggio e i numeri della pietra naturale: terminologia, come si legge un rapporto di prove.

  • Mercoledì 17 aprile 2024

Ogni posto ha la sua pietra e ogni pietra ha il suo posto: le pietre naturali e gli utilizzi (pavimentazioni e rivestimenti in interni e all’esterno, i luoghi ad alte sollecitazioni: flussi di passaggio, aree pedonali e carrabili, ecc).

  • Mercoledì 8 maggio 2024

Pietra naturale e sostenibilità; applicazioni particolari delle pietre naturali (es. piscine, cucine piani cottura e di lavorazione alimenti, bagni, saune ecc.. scelte dei materiali, trattamenti e loro manutenzione)

Tutti gli incontri si svolgeranno tutti di mercoledì e dalle ore 18.00 alle ore 19.00.

Docente la Dr.ssa Grazia Signori, geologa esperta di pietre naturali, coordinatrice del tavolo tecnico UNI e esperto CEN e ISO per la caratterizzazione tecnica e la posa delle pietre naturali.

È possibile iscriversi entro mercoledì 13 marzo 2024 inviando un’ e-mail all’indirizzo segreteria@artigiani.sondrio.it

Terre e rocce da scavo: quando si possono riutilizzare

Le terre e rocce da scavo sono nuovamente oggetto di una recente sentenza della Corte di Cassazione, la n. 32745 del 3 luglio 2023, in cui vengono ricordate le condizioni necessarie per il riutilizzo.

Secondo la Corte di Cassazione, le terre e rocce da scavo possono essere qualificate come sottoprodotto e quindi essere impiegate per eseguire reinterri, riempimenti e rimodellazioni, solo laddove il produttore del materiale provi la sussistenza di tutti gli specifici requisiti di cui all’art.186 del D.Lgs. vo 152/2006. In particolare, tali condizioni prevedono che:

  1. siano impiegate direttamente nell’ambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti;
  2. sin dalla fase della produzione vi sia certezza dell’integrale utilizzo;
  3. l’utilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sia tecnicamente possibile senza necessità di preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di qualità ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo ad emissioni e, più in generale, ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti ed autorizzati per il sito dove sono destinate ad essere utilizzate;
  4. sia garantito un elevato livello di tutela ambientale;
  5. sia accertato che non provengono da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del titolo V della parte quarta del presente decreto;
  6. le loro caratteristiche chimiche e chimico-fisiche siano tali che il loro impiego nel sito prescelto non determini rischi per la salute e per la qualità delle matrici ambientali interessate ed avvenga nel rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee, della flora, della fauna, degli habitat e delle aree naturali protette. In particolare, deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare non è contaminato con riferimento alla destinazione d’uso del medesimo, nonché la compatibilità di detto materiale con il sito di destinazione;
  7. la certezza del loro integrale utilizzo sia dimostrata.
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